Era l’ultimo avamposto di Mountain View sui server Apple, e ora è definitivamente roba del passato. All’inizio dell’anno, Apple aveva sostituito le Mappe di Google con le proprie nell’applicazione Trova il mio iPhone, e ora tutti i servizi di iCloud sono stati aggiornati per riflettere questo cambiamento. Anche su iCloud.com.
La transizione alla nuova cartografia Made in Cupertino ha avuto inizio con iOS 6 nel 2012, ma fu fatta quando il prodotto non era ancora maturo e portò ad uno dei più grandi fiaschi della storia della mela. Ora, a distanza di diversi licenziamenti e massicce assunzioni, le cose sono lentamente migliorate, ma la strada è tutta in salita, soprattutto se consideriamo la completezza e la ricchezza della controparte di Google.
Il cammino, in ogni caso, era segnato e ora assistiamo all’ultimo atto di una storia d’amore iniziata bene e finita molto male. Apple ha dato il benservito alla nemica, tagliando ufficialmente anche l’ultimo ponte che restava, e se fino a ieri le mappe di Google erano bandite da iPhone e iPad ma non ancora dai servizi Internet, adesso basta visitare Trova il mio iPhone su iCloud.com per trovarsi di fronte ad una soluzione completamente proprietaria.
Al di là della cartografia, in ogni caso, quest’oggi sembranno esserci problemi lato server. Il MacBook Pro sui cui è stato scritto questo post risulta offline, così come un iPhone di famiglia; in più ci sono degli errori nei nomi dei dispositivi online (la e commerciale “&” viene sostituita da “&”). Ne hanno di bug da correggere, a Cupertino.