Quando si vede un coniglio e un cilindro, non ci si può aspettare altro che un gioco di prestigio. O almeno qualcosa che gli assomigli, dato che stiamo parlando di iPhone e non di un “mago” in carne ed ossa. Qui entra in gioco iColor per iPhone (e iPod touch), un’applicazione che non ha pretese di fare concorrenza a David Copperfield (magari più al mago Casanova) ma soltanto farsi due risate in compagnia.
Domandate ad un vostro amico di nominare uno dei 4 colori mostrati da iColor e premete il tasto “TAP!”. Voilà: il colore è sempre quello nominato. Come fa? Ciascun elemento che costituisce il pulsante “TAP!” serve a richiamare uno dei colori mostrati (segue l’impostazione di default):
- T=rosso
- A=blu
- P=verde
- !=giallo
Le combinazioni di tasti e colori possono essere modificate premendo il tasto “i” (in basso a destra) e, successivamente, è sufficiente premere su una delle lettere per cambiare l’associazione lettera/colore. Se si chiude l’applicazione, il settaggio viene ripristinato a quello di default.
Una volta fatta la “magia” al vostro amico, passategli l’iPhone e ditegli di provare a fare la medesima cosa a parti invertite. Prima di consegnarli l’iPhone tra le mani, però, ricordatevi di premere il pulsante invisibile che c’è sul coniglio il quale renderà l’applicazione non funzionante e restituirà il messaggio “tu non sei il proprietario di questo dispositivo!!”, seguito da una malvagia risata. Per vedere se il gioco è bloccato basta guardare il primo dado affianco al coniglio: se la sua faccia mostra il numero 1 il gioco funziona normalmente, se mostra il numero 3 è bloccato.
L’applicazione non risponde sempre al primo tap che si effettua, soprattutto per quanto riguarda il tasto “i”, ma in generale risponde bene alle selezioni effettuate.
iColor è sviluppata da idiTeam, cellula interna di MobFarm dedicata esclusivamente ad applicazioni iPhone, ed è disponibile sull’App Store a 0.79€ (link app store). Rendendola gratuita, l’azienda sviluppatrice potrebbe però puntare ad ottenere una maggiore diffusione del proprio prodotto, guadagnandoci in popolarità e magari, grazie a qeust’utlima, potersi dedicare alla realizzazione di app più complesse dal punto di vista dell’utente finale.