Dopo il MacBook Pro 13” Retina display, tocca al nuovo Mac mini di finire sotto ai cacciaviti di iFixit. Il Mac mini versione 2012 è, lo ricordiamo, un aggiornamento minore rispetto ai modelli precedenti. Va notato però che la versione che monta un processore quad-core Ivy Bridge ha prestazioni di tutto riguardo, comparabili nei benchmark con gli Xserve di ultima generazione e con i Mac Pro del 2010.
Il design del Mac mini è molto familiare e smontarlo è relativamente semplice, essendo uno dei computer più facilmente aggiornabili e riparabili dell’intero catalogo Apple. Il Mac mini del 2012 è praticamente identico internamente al modello del 2011, con veramente pochi cambi nel design e nella disposizione degli elementi hardware.
Il nuovo Mac mini ha ora sul retro quattro porte USB 3, invece delle USB 2 della versione precedente. L’hard disk nella sua versione base è di 500 GB, ma può essere incrementato a una versione con Fusion Drive. Sempre riguardo all’hard disk, iFixit ha voluto dedicarsi a un piccolo esperimento, ossia aggiungere un secondo disco come aveva fatto nel 2011. Va detto che l’esperimento è riuscito in pieno, confermando il Mac mini come un computer fra i più facilmente aggiornabili.
Le ventole non sono di tipo assimetrico, come quelle tanto elogiate durante lo smontaggio del MacBook Pro 13” Retina. Riguardo la CPU, questa è saldata sulla piastra madre, rendendola di fatto, non sostituibile; va detto però che quest’operazione tanto in voga 10 anni fa non è ormai più fatta da nessuno.
iFixit conclude dando al nuovo Mac mini del 2012 un punteggio di 8/10, il che è da considerarsi alto. Uniche lamentele dei tecnici, a parte la già citata CPU saldata, la sostituzione difficile dell’alimentatore, un’altra operazione eseguita solo di rado.
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