Il primo MacBook Pro con display Retina e guscio Unibody lanciato da Apple nel lontano 2012 diventa ufficialmente obsoleto. Questo significa che per l’assistenza e le riparazioni, dovrete arrangiarvi.
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Niente più pezzi di ricambio né assistenza, neppure a pagamento e fuori garanzia. Il MacBook Pro Fine 2012 è entrato ufficialmente a far parte dell’infausta lista dei prodotti considerati vintage o obsoleti. “Apple interrompe l’assistenza hardware per alcuni prodotti obsoleti dal punto di vista tecnologico” si legge tra le spiegazioni. “Il tuo dispositivo è supportato da continui aggiornamenti del sistema operativo e da una rete di oltre 5000 centri assistenza che eseguono riparazioni certificate Apple su cui puoi contare se accade qualcosa di imprevisto.”
Pertanto, sono considerati vintage i prodotti di cui è stata interrotta la produzione più di 5 ma meno di 7 anni fa; si definiscono invece obsoleti i prodotti di cui è stata interrotta la vendita più di 7 anni fa.
Apple introdusse il primo display Retina nella linea Mac a partire dal MacBook Pro 15″ rilasciato a metà 2012; poi, a ottobre dello stesso anno toccò anche al MacBook Pro 13″ con display Retina, storage flash e processori aggiornati; fu un’autentica rivoluzione.
E poiché il MacBook Pro 15″ è diventato obsoleto a luglio 2020, era inevitabile che la medesima sorte toccasse anche al taglio più piccolo. Purtroppo sono macchine limitate soprattutto sul fronte del processore e della scheda grafica, che non possono essere aggiornati (e dunque, niente macOS Big Sur); ma per compiti semplici come la navigazione Web o l’editing dei testi sono ancora computer più che validi.
Come vola il tempo: sembra ieri che parlavamo di questi prodotti come una novità.