Due anni fa Steve Jobs presentò l’iPod nano di sesta generazione affermando che era così piccolo che un dirigente dell’azienda aveva deciso di utilizzato come orologio da polso. L’utilizzo non era affatto casuale dato che tra le applicazioni spiccava un bel quadrante con sfondo nero o bianco, che poteva essere configurato per apparire premendo semplicemente il tasto di accensione.
Diversi produttori di accessori si misero subito all’opera per realizzare cinturini che permettessero di indossare al polso l’iPod nano, mentre lo scorso anno Apple ha aggiornato il firmware del piccolo iPod aggiungendo altri quadranti.
L’impressione è sempre stata che Apple volesse sperimentare in qualche modo la tecnologia ed il riscontro del pubblico per uno smartwatch della Mela, con un dispositivo che tuttavia è rimasto pur sempre un mediaplayer, privo di qualsiasi tipo di connettività senza fili.
Il nuovo iPod nano di settima generazione tuttavia ha abbandonato il piccolo display da 1.5 pollici, per un più ampio touchscreen multitouch da 2.5 pollici, ma non è detto che Apple abbia abbandonato l’idea di realizzare uno smartwatch, anzi il vuoto lasciato dall’iPod nano potrebbe essere riempito proprio dal cosiddetto iWatch, dotato della connettività Bluetooth 4.0 a basso consumo per sincronizzare le informazioni con un iPhone 4S o un iPhone 5.
Gli smartwatch al momento non hanno una grande diffusione, nonostante Sony sia già alla seconda generazione e proprio in Italia sia stato realizzato i’m Watch, tuttavia uno smartwatch Apple potrebbe riscuotere un grande successo, un po’ come avvenuto con l’iPad che ha fatto rinascere la categoria dei tablet.