Dopo lo smontaggio di uno dei primi esemplari di iPhone 5 arriva puntuale anche l’analisi al microscopio elettronico del nuovo processore Apple A6, il primo progettato interamente da Cupertino senza avvalersi delle architetture proposte in licenza dalla britannica ARM.
L’immagine qui sopra, realizzata da UBM TechInsights e pubblicata da AnandTech, mostra l’architettura interna del processore con i due core ARMv7 appaiati, i due canali a 32 bit per le memorie RAM LPDDR2 da 1 GB e ben tre core grafici per le GPU PowerVR SGX 543MP3 che girano alla frequenza di 266 MHz.
Il SoC (System on Chip) A6 dal punto di vista della potenza grafica è quindi una via di mezzo tra l’Apple A5 dotato di due core grafici SGX 543MP2 montato sull’iPhone 4S e l’Apple A5X dotato di quattro core grafici SGX 543MP4 montato sul nuovo iPad.
L’intero die dell’Apple A6 misura 95.04 mm2 ed è prodotto da Samsung con tecnologia costruttiva a 32 nm, che permette di ridurre dimensioni ed consumo di energia rispetto al processore Apple A5 dell’iPhone 4S realizzato con tecnologia costruttiva a 45 nm.