In seguito all’annuncio degli spettacolari risultati finanziari relativi al primo trimestre fiscale 2010, è chiaro che a Cupertino spira decisamente un buon vento. Meno palese è forse il fatto che, in meno di tre anni, il vero business di Apple s’è spostato dal mondo del computing alla telefonia, con iPhone che supera gli introiti derivanti dal Mac.
Il cambio di filosofia era ravvisabile già quando, neppure troppo tempo fa, Cupertino modificò la propria ragione sociale da Apple Computer Inc. ad Apple Inc, ma ora le ragioni di questa decisione appaiono inequivocabili. I profitti relativi ad iPhone hanno superato il ragguardevole muro dei 5,6 miliardi di dollari, facendo registrare un +90% rispetto all’anno precedente. Per contrasto, il business dei Mac è salito a 4,5 miliardi di dollari, mentre quello degli iPod ha raggiunto un pur eccellente 3,4 miliardi. A ragione si può dire che iPhone batte Mac per più di un miliardo di dollari.
E le cose sono sono destinate a cambiare ulteriormente. I gadget ed i dispositivi che in generale portano la connettività mobile rivestiranno un ruolo sempre più importante nella vita degli utenti che, un giorno, saranno ubiquamente connessi a costi ragionevoli. Si spera. Ed è in questo senso che va interpretata l’eventuale introduzione di un Tablet.
C’è da sottolineare tuttavia che numeri tanto strepitosi derivano anche dal cambiamento nella registrazione della contabilità approvato dalla U.S. Financial Accounting Standards Board negli scorsi mesi ed appena entrato in vigore. In pratica, mentre prima era necessario spalmare su 24 mesi le entrate tratte da iPhone ed Apple TV per poter offrire aggiornamenti software gratuiti ai propri utenti, ora possono semplicemente essere inglobate nei risultati trimestrali. Ciò comporta una maggior corrispondenza tra i dati fiscali dichiarati e l’andamento del mercato, e porta a dei picchi tali per cui Munster ha rivisto al rialzo le azioni Apple, da 185$ a 235$.