TechCrunch Europe ha riportato di come il più grande editore europeo, il tedesco Gruner + Jahr di Amburgo, abbia deciso di fare a meno di iPad per la distribuzione dei contenuti delle sue 285 pubblicazioni periodiche, in più di 20 paesi.
Se gli editori anglosassoni (per motivi linguistici, i più grandi del mondo) non hanno troppi dubbi sullo sbarco in massa su piattaforma iPad (a parte Random House), per quelli del resto del mondo i dubbi ci sono, eccome. Nella fattispecie, il Gruppo Gruner ha già optato, come tablet di riferimento, per il WePad, prodotto europeo chiaramente ispirato ad iPad, prodotto dalla tedesca Neofonie. Ispirato, ma non al punto da esserne un clone.
Quello che alletta gli editori europei (Gruner non è l’unico, per ora, ad aver mostrato interesse per il WePad), infatti, è anche la piattaforma WeMagazine, appositamente sviluppata dalla Neofonie per facilitare la conversione a un formato “tablet” dei magazine cartacei. Una sorta di SDK solo per riviste.