Era inevitabile che qualcuno ci provasse. La notizia che il Superdrive del MacBook Air non funzionasse con altri computer aveva suscitato parecchio stupore. Tutto fu poi spiegato ufficialmente con la necessità di garantire alla periferica un amperaggio che – in condizioni standard – una porta USB normale non può fornire.
Engadget aveva già scoperto che questo masterizzatore non funzionava neppure se alimentato ad un hub USB, il che mal s’adattava alle motivazioni addotte da Apple. Allora i ragazzi di HardMac ci hanno voluto vedere più chiaro ed hanno fatto un’ulteriore prova. Si sono chiesti: cosa succede se colleghiamo il Superdrive ad un MacBook Pro attraverso un adattatore USB doppio (cioè con due cavi, uno per l’alimentazione e l’altro per l’alimentazione e dati)?
In breve, viene riconosciuto ma si rifiuta di funzionare. Strano, si son detti, considerato che l’alimentazione avrebbe dovuto essere sufficiente. Allora lo hanno attaccato tramite il connettore principale al MacBook Pro e con il cavo secondario (solo alimentazione) sul MacBook Air. Di nuovo, è stato riconosciuto ma non ne voleva sapere di funzionare.
La conclusione è ovvia: i motivi per cui il SuperDrive esterno del MacBook Air si rifiuta di funzionare su altri Mac non c’entrano nulla con l’alimentazione; piuttosto sembra proprio che sia stato progettato per cercare specificamente un MacBook Air, prima di avviarsi ed essere operativo.
A questo punto rimane solo da chiedersi per quale motivo Apple avrebbe optato per una scelta tecnica di questo tipo.