È da tempo che Cupertino sta mettendo mano al sito del supporto online per migliorare complessivamente l’esperienza utente. Dapprima è arrivata una nuova interfaccia Web, più chiara e intellegibile, poi è stata la volta della chat 24/7; infine, Apple ha introdotto in queste ore un’opzione per la condivisione dello schermo col personale Apple Care. Un escamotage che consente, più di mille spiegazioni a voce, di agire direttamente sul problema e individuare in un battibaleno le cause della chiamata.
Basta visitare la pagina del supporto online, e seguire le indicazioni a schermo per aprire una segnalazione telefonica. Una volta immesso il seriale del proprio Mac, si viene accolti in una schermata riepilogativa in cui possiamo inserire le informazioni di contatto e decidere di abilitare o meno -sin da subito- la condivisione remota:
Puoi scaricare una piccola applicazione temporanea in modo da consentirci di visualizzare il tuo schermo durante la sessione di supporto. Se ti stiamo chiamando ora il download è automatico, oppure segui il collegamento presente nell’e-mail di conferma per le chiamate pianificate. Se sul tuo schermo sono presenti elementi che non vuoi mostrare a Apple, rimuovili dalla visualizzazione prima dell’inizio della sessione. Questa sessione verrà registrata a scopo qualitativo. Per ulteriori informazioni, consulta i termini e condizioni della condivisione schermo. La condivisione dello schermo non è un requisito indispensabile per Apple e puoi terminare la sessione in qualsiasi momento.
Come sottolinea 9to5Mac, tuttavia, almeno negli USA questa non è una novità assoluta. “In precedenza,” si legge, “i rappresentati Apple potevano richiedere al cliente di iniziare uno screensharing se ritenevano che sarebbe stato utile a risolvere il problema, ma da oggi anche i clienti possono decidere se avvalersene o meno durante una chiamata.” Ovviamente, va da sé che l’opzione non è disponibile per determinate problematiche, tipo quelle di connettività WiFi o legate all’hardware. Inoltre, non è attivabile per la chat o per altre metodologie di comunicazione che non passino per il telefono.