Il vostro vecchio iPhone è una miniera… letteralmente. La quantità di metalli preziosi ed elementi rari che sono necessari per far funzionare i moderni smartphone può sorprendere, però, con il prezzo dell’oro attualmente alle stelle, molte sono le aziende di riciclaggio che si interessano agli iPhone usati. Non per niente, l’iPhone è lo smartphone più riciclato al mondo, in questi primi mesi del 2013.
Il sito 911 Metallurgist ha pubblicato un’infografica intitolata Mining your iPhone, che illustra, snocciolando dati e statistiche, quanto vale la materia prima negli smartphone di Apple. Prendiamo ad esempio l’iPhone 5; contiene platino per 1,5 centesimi di euro, alluminio per 4 cent, rame per 9 cent, argento per 28 cent e oro per 1,21 euro.
Oltre a questi metalli, per il funzionamento dello smartphone sono necessarie terre rare, in quantità troppo piccole per essere riciclate, seppure rappresentano elementi difficili da trovare in natura. Parliamo del Lantanio, Ittrio o Praseodimio usati per il display, dell’Europio presente nei circuiti, Gadolinio e Terbio per gli altoparlanti, del Disprosio e Neudemio che si aggiungono agli altri e che vengono anche specificatamente usati per l’unità che fa vibrare il telefono.
La maggior parte dei minerali impiegati nella costruzione dell’iPhone viene dal Peru (Oro), dal Cile (Rame), dall’Australia (Argento) e dal Sud Africa (Platino). Il 90% delle terre rare invece è estratto in Cina.
L’assemblaggio degli iPhone portano anche alcune preoccupazioni sociali, relative alle politiche delle multinazionali implicate nei paesi del terzo mondo. Steve Jobs rispose nel 2010 a una mail inviata da un utente preoccupato, assicurando che Apple richiede ai propri fornitori di non usare materiali provenienti da aree in conflitto, anche se l’esatta applicazione di questa regola, aggiunse, è difficile da verificare.
Di sole materie prime, l’iPhone 4 vale 135€ in fase di riciclaggio. Un valore di tutto rispetto che sottolinea da un lato la qualità dei materiale, ma che dall’altro dovrebbe farci prendere coscienza dello sfruttamento delle risorse naturali che sta dietro ai nostri dispositivi. Pensare al riciclaggio del proprio telefono, rivendendolo (come fa il 90% degli utenti) o riciclarlo presso un’azienda specializzata (come fa il 10% dell’utenza) non è solo una questione di convenienza, ma di presa di coscienza delle risorse limitate del pianeta.
Via | 911 metallurgist – Mining your iPhone