Kevin Whitney è un agricoltore dell’Oklahoma cui è capitata una disavventura -con lieto fine- che ha dell’incredibile. Mentre lavorava nella propria fattoria, ha visto il suo iPhone scivolargli via, finire sul rullo trasportatore e infine cadere in un silos con 140 tonnellate di grano. Il dispiacere non era tanto per il telefono in sé, quanto piuttosto per la gran quantità di fotografie conservate sul dispositivo. Quel che non sapeva al tempo, però, è che l’iPhone non era ancora perduto.
Ai giornalisti di KFOR-TV che l’hanno intervistato ha dichiarato:
Non mi aspettavo che l’avrei mai più rivisto.
E in effetti come dargli torto. Il gingillo è finito in una partita di grano che da Chickasha, nel Nord dell’Oklahoma, è stata trasportata poi al porto di Inola nel sud; lì è stato imbarcato su una chiatta che ha percorso il fiume Arkansas e tutti il Mississippi fino a raggiungere la Louisiana, dove è stato stato stoccato su un cargo. Infine, dopo aver attraversato il Canale di Panama e tutto l’Oceano Pacifico, è approdato a Kashima, in Giappone.
E solo ora, dopo ben 9 mesi di viaggio, Whitney ha ricevuto una telefonata del tutto inattesa; era di un addetto dell’impianto giapponese di macinazione dei cereali, che ha rinvenuto il gingillo:
“L’uomo dall’altra parte del cavo mi fa, sei Kevin Whitney? Io ho detto di sì, che ero Kevin. Lui mi ha detto ‘hai perso un cellulare?’ E io ho risposto di sì, che l’avevo perso l’autunno scorso.”
Alla fine, il telefono e le agognate fotografie sono tornate al legittimo proprietario. E qui finisce l’assurda vicenda di questo iPhone, che poi è anche la dimostrazione che il mondo è un posto molto piccolo, o forse che i giapponesi sono gentili. O forse ancora, che Kevin Whitney è un uomo davvero fortunato: fate vobis.