Decisamente soddisfatta l’attesa recensione del Washington Post sul MacBook: “In generale, il MacBook rappresenta un tremendo passo avanti rispetto all’iBook che sostituisce”. Il recensore ha espresso grande soddisfazione per la potenza del processore, ed anche per la durata della batteria (senza bluetooth e wi-fi, e con la luminosità dello schermo non al massimo, è possibile vedere un DVD da tre ore e 9 minuti o scrivere con TextEdit per 4 ore e 1\2).
Non mancano i difetti segnalati: una debolezza nel “mantenere” i segnali wi-fi (cosa che dovrebbe dipendere dal software, perché con Windows in Boot Camp non accadeva), l’altissima temperatura e una certa rumorosità durante la lettura di CD. Entrambi questi disagi, comunque, sono segnalati come risolvibili e non particolarmente determinanti, in particolar modo se si confrontano i MacBook ai prodotti concorrenti.