Povero Camino, una volta era IL browser alternativo per Mac. Oggi, con un Safari sempre più avanzato, con Google Chrome e soprattutto con un Firefox riscritto nativamente per Mac, inizia a essere seriamente sottovalutato.
Lo sviluppo procede a rilento, anche perché molti developer di Camino lavorano anche ad altri browser, primo fra tutti Firefox (entrambi i progetti si basano su Gecko). Il vecchio responsabile di progetto, Dave Hyatt, ora lavora a Safari, ed è stato sostituito da Mike Pinkerton (che tuttavia lavora anche per Google). In questi giorni, però, è arrivata la versione di anteprima di Camino 2.1, un vero e proprio colpo di coda del browser più amato dagli utenti Mac “duri e puri”.
La nuova versione darà la possibilità di nascondere la barra di stato, avrà una modalità di lavoro off-line, avrà una funzione di autocompletamento nella barra degli indirizzi, disabiliterà Java per default e avrà un sistema avanzato per la gestione dei plugin.
La versione 2.0 del browser aveva già introdotto “tab overview” (una sorta di exposè per i tab), un sistema anti-phishing e anti-malware, il riordinamento dei tab, le notifiche Growl, il blocco di pubblicità e Flash. Camino è da sempre il browser più integrato con i servizi OS X, perché viene sviluppato esclusivamente per questa piattaforma. Ben disegnato e leggero, nella versione alpha 2.1 Camino usa la versione 1.9.2 del motore di rendering Gecko, lo stesso di Firefox 3.6. Essendo una alfa non è ancora stabile, ma potete provarla qui.
Camino è disponibile solo sul sito ufficiale e non su Mac App Store. Come ha dichiarato uno sviluppatore del progetto, l’assenza dallo store di Apple è dovuta alle limitazioni imposte dal sistema di verifica di Cupertino. Per lo stesso motivo non appariranno su Mac App Store nemmeno Firefox, Chrome e Opera. Gli sviluppatori di Adium stanno valutando questa opportunità, ma devono verificare la compatibilità con la licenza GPL.