Quando iPhone 4 è stato lanciato anche nei mercati del Medio Oriente -in particolare Emirati Arabi, Arabia Saudita, Qatar ed Egitto-, abbiamo scoperto che in quei paesi le funzionalità di FaceTime erano state disabilitate. La domanda che in molti si erano posti al tempo era se la faccenda aveva a che fare con gli storici timori dei carrier o piuttosto con tentativi di censure e controlli da parte dei governi coinvolti. In realtà, almeno questa volta, pare che il Grande Fratello non c’entri nulla.
Non è passato molto tempo dalla scoperta, in iPhone ed iPad, dei due file “RegionFeatures.txt” e “RegionFeatures_ipad.txt” che elencano le eventuali restrizioni paese per paese. In realtà, da iRamadah arriva la conferma (qui l’incerta e spassosa traduzione automatica al post) che sull’ultima generazione di iPod touch, FaceTime funziona magnificamente.
Scartata quindi la censura governativa, che avrebbe impedito l’implementazione del protocollo anche sul lettore multimediale, d’improvviso l’ipotesi più probabile è anche la più curiosa, visto che, a prescindere dal dispositivo utilizzato, al momento la videochiamata è comunque vincolata al solo WiFi. Per quale motivo i gestori hanno chiesto e ottenuto da Cupertino l’epurazione di una delle funzionalità più pubblicizzate del suo telefono? Risposta ufficiale non c’è, ma qualche idea la possiamo azzardare. Verrebbe da dire che al nocciolo della questione ci sia il solito vecchio timore della saturazione dei network.
Già oggi con il jailbreak è possibile superare i limiti sul WiFi ed effettuare chiamate FaceTime su rete 3G (l’esperienza personale è eccezionalmente positiva per chiamate miste WiFi-3G, un po’ meno entusiasmante su 3G-3G); e in un futuro prossimo Apple dovrebbe ufficialmente aprire il rubinetto, il che contribuirà ad innalzare ulteriormente il traffico di un’utenza che già muove la maggior parte dei consumi di dati in mobilità. Peccato però che con ogni probabilità le supposizioni resteranno tali: sarebbe stato molto interessante conoscere le ragioni dei carrier medio orientali.