Non si arresta il declino del mercato dei tablet, e in questo contesto difficile iPad è ancora re incontrastato. Ma a Cupertino non gioiscono.
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Il mercato mondiale dei tablet continua a contrarsi per il decimo trimestre fiscale consecutivo con 36,2 milioni di unità consegnate; il minimo storico dal 2012, e un trend che non accenna a cambiare. La buona notizia, per Apple, è che iPad resta comunque il modello più diffuso, ma anch’esso soffre dell’andamento del mercato mondiale.
Nell’ultimo periodo di riferimento, la mela ha piazzato 8,9 milioni di dispositivi contro i 10,2 milioni dell’anno scorso; è il 13esimo trimestre di calo, e la cosa si inizia a sentire. Tant’è che, dopo l’effetto benefico dei prezzi al rialzo di iPad Pro l’anno scorso, ora siamo passati dai 4,4 miliardi di dollari di fatturato iPad, agli attuali 3,8 miliardi.
E le ragioni del fenomeno, secondo IDC, vanno individuate nell’uso che il pubblico fa dei tablet:
“Il tasso con cui è cresciuto il mercato dei tablet dal 2010 (anno di introduzione di iPad, n.d.A.) al 2013 era diverso da qualunque altro mercato consumer avessimo mai viso. Tuttavia, sembra che per diverse ragioni i consumatori diventino meno interessati ad aggiornare questi dispositivi, e in qualche caso rinuncino a comprarli del tutto. Continuiamo a ritenere che il fattore scatenante di questo sia l’aumentata dipendenza dagli smartphone, oltreché una evoluzione di tecnologia e form factor minima.”
Come dire, un tablet non è fondamentale come un telefono, e iPad non si è evoluto come iPhone nel corso del tempo. E così, eccovi serviti: tutti perdono terreno, tranne la cinese Huawei che totalizza 2,7 milioni di consegne di tablet (+31,7% rispetto all’anno scorso).