In questi ultimi giorni sembra che i manager di Intel siano stati colti da un’improvvisa infatuazione per Apple, con dichiarazioni pubbliche di stima nei confronti di Cupertino e con una completa disponibilità ad assecondare qualsiasi desiderio della Mela.
Il corteggiamento sembrerebbe del tutto superfluo, visto che il matrimonio tra le due aziende è già stato celebrato anni or sono con l’adozione su tutta la gamma Mac dei processori Intel e con la recente nascita della tecnologia Thunderbolt che ha coronato questa unione.
Dopo le confessioni di Tom Kilroy anche Stacy Smith, Chief Financial Officer di Intel, ha manifestato la disponibilità dell’azienda a produrre chip progettati da Apple:
Ci sono alcuni clienti che possono essere interessanti per noi e altri no. Se Apple o Sony venissero da noi e ci dicessero: ‘Voglio fare un prodotto che utilizzi la vostra architettura X86 con un po’ di roba nostra intorno’, io non batterei ciglio. Questo sarebbe un fantastico business per noi. Poi si arriva nella terra di mezzo ‘non voglio utilizzare la vostra architettura, voglio che produciate il mio core progettato su misura’, lasciando a noi solo il margine di produzione, in questo caso sarebbe necessaria un’analisi molto più approfondita.
Anche in questo caso il riferimento non troppo velato va ai processori Apple basati sull’architettura ARM e destinati ai dispositivi mobili della Mela. Intel ha capito che in questo settore non c’è storia ed è disposta a rinunciare alla propria architettura pur di essere presente con i suo chip nel sempre più promettente mercato dei dispositivi mobili.
Se son rose fioriranno.
[via reuters]