Tutti lo conosciamo come l’assessore Palmiro Cangini di Zelig, in realtà dietro le molteplici maschere da comico si nasconde un personaggio eclettico a cui la sola definizione di artista va stretta.
Paolo Cevoli è un imprenditore, un ristoratore, uno scrittore, e soprattutto, da più di vent’anni, un grandissimo appassionato della mela morsicata.
Noi abbiamo avuto il piacere di intervistarlo e abbiamo scoperto che…
Innanzitutto Paolo, grazie per averci concesso questa breve intervista.
1) Partiamo dall’inizio. Come è nata la tua passione per la “mela morsicata”?
Paolo Cevoli: Il mio primo computer è stato un mac comprato a San Francisco proprio nel 1984.
Penso di essere stato uno dei primi ad averlo in Italia: 128 kb di ram con un unico dischetto da 400 kb.
Il software era solo MacWrite e MacPaint. Mi sono subito innamorato.
Poi è arrivato il foglio di calcolo Multiplan e più avanti Jazz un pacchetto che se non sbaglio era il Lotus per il mac. Mi spiace di
averlo venduto. Ho ancora un SE30 perfettamente funzionante.
2) Quali prodotti Apple possiedi e quali vorresti avere?
Paolo Cevoli: Un powerbook G4 15″ per me, un ibook quello con la maniglia per mia moglie, un ibook 12″ per i miei figli.
Un ipod, un minipod e un ipod shuffle.
Inoltre: iSight, scanner, tavoletta grafica Wacom, stampante laser di rete, airport ecc.
Vorrei avere il prossimo G5 portatile.
3) Attualmente utilizzi il mac per divertimento o per lavoro?
Paolo Cevoli: Per tutte e due le cose.
Che differenza c’è col Mac? Lavorare e divertirsi sono analoghi.
4) Fra i tuoi colleghi di zelig c’è qualche altro “cultore della mela”?
Paolo Cevoli: Claudio Bisio.
5) Hai realizzato da solo il tuo il sito (con un powerbook g4) e da
pochissimo stai curando anche un videoblog.
Qual è il tuo rapporto con internet?
Paolo Cevoli: Il mio sito l’ho pubblicato la prima volta nel 1995.
In concomitanza con il fatto che ho aperto un internet café a Bologna (BarMoltoModerno) dove c’erano 8 mac 630 con monitor da 17″. Connessione internet dedicata con CDN da 64k.
Roba avveniristica x quei tempi. Dopo 6 mesi l’ho venduto.
Devo dire che l’uso di internet più usuale era quello di guardare le donnine nude.
6) Per il futuro hai altri progetti inerenti il web?
Paolo Cevoli: Vorrei scrivere un romanzo tipo il webromanzo ma un po’ più completo ed interattivo.
7) Ringraziando Paolo Cevoli per la disponibilità e la gentilezza salutiamo anche l’assessore Palmiro Cangini, sempre alle prese con i problemi del comune di Roncofritto.
Chissà se anche lui appoggia la “politica” del mac e se i suoi obiettori ne fanno uso…
Paolo Cevoli: L’obietore del comune di Roncofritto usa internet solo per scaricare i siti porni nel disco frigido.