Con un comunicato stampa, Apple ha annunciato di aver dato inizio alla ricostruzione del suo intero patrimonio cartografico; le vecchie mappe verranno sostituite con una cartografia molto più accurata, e basata sui dati dei veicoli Apple in circolazione per il globo, le immagini satellitari ad alta risoluzione e i dati inviati dagli utenti in forma anonima. Il risultato è una mappa nettamente più aggiornata, veritiera e aderente alla realtà, capace di identificare le varie corsie (comprese quelle pedonali), individuare le nuove strade in costruzione, gestire meglio le previsioni del traffico e molto altro.
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Il trucco, tuttavia, è la mole gigantesca di dati anonimizzati che Apple può raccogliere attraverso i milioni di utenti che accedono quotidianamente ai suoi servizi, e che col loro passaggio disegnano le strade mancanti, come su Waze:
L’ingrediente segreto qui è quello che Apple chiama “Dati Sonda.” In pratica, piccoli frammenti di dati vettoriali che rappresentano la direzione e la velocità trasmessa ad Apple in modo completamente anonimo, il che rende impossibile legarli ad uno specifico utente o ad uno specifico itinerario. Un po’ alla volta, raggranella e condensa una polvere di milioni di dati da milioni di utenti che fornisce una rappresentazione olistica e in tempo reale [del tessuto stradale, n.d.A], senza compromettere la privacy dell’utente.
Questa tecnologia permetterà ad Apple di aggiornare molto più rapidamente la cartografia e fornire una resa più schietta anche di giardini, piscine, aree sportive, parcheggi e aree pedonali. Chi lo desidera può sempre disattivare l’invio di tali informazioni in Impostazioni > Privacy > Localizzazione > Mappe > Mai.
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Uno sguardo all’iPad e ai sistemi in uso sui veicoli Apple per creare la vista Street View
Le prime località a godere di questo nuovo approccio saranno statunitensi; si parte con San Francisco, il Nord della California e infine il resto del paese nei prossimi mesi. Poi sarà il turno anche degli altri paesi del mondo, compresa l’Italia. Non conosciamo le tempistiche complete, ma una cosa è certa: Apple si sta davvero impegnando sul fronte delle mappe, con investimenti cospicui che apprezziamo; se però questo sarà sufficiente a strappare a Google il suo primato, lo sapremo solo vivendo: sospendiamo il giudizio fin quando non sarà disponibile la versione definitiva di iOS 12.
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