Un paio di giorni fa aveva destato molta sorpresa la notizia che, dopotutto, iTunes Match era in grado di effettuare lo streaming dei contenuti direttamente da iCloud. A mettere fine alla confusione ci pensa Apple con un comunicato ufficiale che nega tutto, ma l’impressione è che con lo streaming ci abbiano realmente provato, salvo poi epurarlo per qualche ragione a noi sconosciuta.
Su questo versante tutto è finalmente molto più chiaro, ora che iOS 5 Beta 7 è nelle mani degli sviluppatori. Pur se con qualche incertezza a riguardo, infatti, i primi video apparsi sulla rete qualche giorno fa lasciavano intendere che iTunes Match fosse in grado -a discrezione dell’utente- di scaricare in locale i brani oppure di riprodurli direttamente da iCloud in tempo reale. In realtà, ha fatto sapere un portavoce di Cupertino, è più corretto parlare di un “simultaneo download con ascolto” e questo, manco a dirlo, è esattamente ciò che avviene nell’ultima beta di iOS e che potete osservare nel video qui sopra.
Col nuovo firmware è tutto molto più chiaro: ogni canzone riprodotta da iCloud viene fisicamente copiata in locale, e ciò implica che di tanto tanto gli utenti dovranno fare un po’ di spazio per poter scaricare ulteriori contenuti; anche perché, ogni traccia cancellata può essere poi recuperata col solito sistema. E al di là delle disquisizioni filologiche sul termine “streaming” c’è qualcuno che osserva una virata nell’approccio di Apple. Anzi, a ben vedere strascichi della tecnologia di streaming sono ancora ben visibili in iTunes, segno che non si è trattato di una semplice svista:
In principio sembrava che lo streaming potesse semplicemente corrispondere al risultato di un bug o di una svista nell’interfaccia di iOS. Ciò che ci fa ricredere sulla faccenda del bug, tuttavia, è che lo streaming sia tutt’ora fattibile con iTunes Beta per Mac. Perfino con l’ultima beta rilasciata stanotte gli utenti affermano che lo streaming di iTunes Match è possibile e che quelle canzoni non vengono permanentemente salvate sul computer. Occorre esplicitamente premere il pulsante di iCloud per salvarle in locale.
Ovviamente, le cose potrebbero cambiare, e visti i prodromi c’è da scommettere che anche questo dettaglio verrà limato -epurato, sarebbe meglio dire- prima del rilascio della versione stabile di iTunes. Semmai sarebbe interessante conoscere le motivazioni tecniche o di marketing che hanno impedito l’implementazione delle tecnologie di streaming di cui si vocifera da mesi e che invece non vedranno mai la luce. Non con iOS 5, almeno.