Aggiornamento del 17 settembre 2013, a cura di Giacomo Martiradonna.
Come noto, una delle novità di rilievo di iOS 7 è costituita dal supporto ai controller di gioco analogici e digitali MFi (“Made for iPhone”), grazie ad un’API dedicata agli sviluppatori e destinata a standardizzare sia l’esperienza di gioco che la qualità dei prodotti di terze parti. Una mossa astuta e naturale che consentirà a Cupertino di continuare indisturbata la scalata del mercato del gaming alle spese di Nintendo e tutti gli altri. Tant’è che sta già lavorando con Logitech e MOGA per lanciare i primi accessori ufficialmente compatibili nelle prossime settimane, forse all’evento iPad previsto per metà ottobre.
E intanto, su App Store ha fatto capolino AVP: Evolution, il primo gioco per iPhone e iPad ad introdurre il pieno supporto ad iOS 7 e alle sue 1.500 novità, ai 64 bit dell’iPhone 5s, e soprattutto ai controller MFi. A riguardo, TouchArcade scrive con entusiasmo:
Apple oramai ci ha ridotto a divinare il futuro con le foglie di tè, ed è una cosa che odiamo, ma tant’è. Se siete tra i tanti lettori che non vedono l’ora di usare i controller di gioco di iOS 7, ecco una prova affidabile che arriveranno molto presto: Apple sta ora approvando aggiornamenti ai giochi che supportano in modo specifico tali controller AVP: Evolution è stato il primo a fare capolino sul nostro radar.
La versione definitiva di iOS 7 debutterà per il grande pubblico domani 18 settembre, ovvero due giorni prima del lancio dei nuovi iPhone 5s e iPhone 5c, e sarà compatibile con tutti gli iPhone dal 4 in poi, tutti gli iPad dalla seconda generazione in poi e con l’iPod touch di quinta generazione.
iOS 7, nuove API per il riconoscimento di sorrisi e occhiolini nelle foto
Aggiornamento del 26 giugno 2013.
Se non vi sono bastati il nuovo design, la rediviva app Memo vocali, l’iniezione di intelligenza in Siri, la partnership con Yahoo, e le piccole migliorie in iMessage, Musica, Fotocamera e Edicola, ecco un’altra chicca che vi lascerà piacevolmente sorpresi.
Come noto, il nuovo Software Development Kit abbinato ad iOS 7 porta con sé ben 1.500 inedite API riservate agli sviluppatori; piccole feature che consentiranno di integrare nelle applicazioni di terze parti AirDrop, servizi avanzati delle Mappe Apple, controller di Gioco MFi, iBeacons, multitasking superiore e perfino connettività Peer-to-Peer. Ora, però, arriva il riconoscimento delle espressioni facciali all’interno delle fotografia dell’utenza.
La scoperta l’ha fatta 9to5Mac, frugando tra le pieghe della seconda Beta di iOS 7. È stato iOS 5 ad introdurre, qualche anno fa, il riconoscimento dei volti; questa volta, invece, parliamo della possibilità di individuare sorrisi e occhiolini. Una feature oramai presente in molte fotocamere consumer.
Per esempio, Apple potrebbe aggiungere una logica intelligente capace di ritardare lo scatto della foto finché tutti i soggetti non stanno sorridendo, oppure dopo che hanno chiuso gli occhi. Alcuni telefoni Android già offrono una modalità “scatto migliore” che funziona scattando diverse foto in rapida successione; è il software, poi, che seleziona “in modo intelligente” quella migliore.
In fondo, la cosa ha perfettamente senso. Sin dal debutto dell’iPhone, Apple ha lavorato con continuità all’hardware e al software che gestiscono la fotografia sui suoi dispositivi mobili; e ogni iterazione di iOS ha portato sempre in dote nuove feature, come l’atteso scatto col tasto volume di iOS 5 o le foto panoramiche di iOS 6. E in pochi anni, l’iPhone si è trasformato nella fotocamera più usata su Flickr. Un trend destinato a perdurare nel tempo, viste le migliorie su questo fronte che ci aspettano anche nell’imediato futuro: se tutto va come preannunciano i rumors, infatti, iPhone 5S erediterà una fotocamera da 12 Megapixel e un più potente flash a doppio LED.
Tra l’altro, sono state aggiunte anche API per la lettura dei codici a barre in tempo reale, per lo zoom nei video, per transizioni autofocus meno fastidiose e più visivamente appagamenti, con flusso video fino a un massimo di 60 frame per secondo. Una piccola variante tecnica che permetterà però di creare slow-motion di qualità e filmati complessivamente migliori. A causa delle limitazioni nell’hardware, tuttavia, simili feature saranno esclusivamente disponibili su iPhone 5, iPad mini e iPod touch di quinta generazione, tutti limitati oltretutto ai 720p.
iOS 7 Beta, supporto ai controller di gioco, iBeacons e molto altro svelato dal SDK
Aggiornamento del 13 giugno 2013.
Oltre al polarizzante redesign dell’interfaccia grafica (comunque non ancora al suo stadio definitivo), iOS 7 ha portato con sé una gran quantità di grosse novità -come Control Center, Centro Notifiche, Multitasking migliorato, AirDrop, Safari, Siri e iTunes Radio- e altre minori che certamente non risulteranno meno gradite.
E ora che il Software Development Kit è in circolazione, abbiamo finalmente modo di approfondire alcune delle 1.500 inedite API introdotte da Apple col nuovo OS; si tratta di feature molto promettenti, mai viste sulla nostra piattaforma, che gli sviluppatori potranno incastonare con poco sforzo nelle proprie app in tempo per il debutto della release ufficiale. Ecco una carrellata delle più intriganti.
AirDrop from Activity Sheet. Grazie a questa funzione, tutte le app saranno presto in grado di incorporare il supporto alla condivisione documenti con AirDrop, in modo semplice, rapido e soprattutto senza la necessità di un router WiFi.
Mappe Apple. Tutte le feature delle Mappe Apple -ivi compresi FlyOver, 3D e indicazioni turn by turn– potranno essere incastonate nel software di terze parti.
Controller di Gioco MFi. iOS 7 includerà il pieno supporto dell’hardware di gioco analogico e digitale, purché certificato dal programma “Made for iPhone.” Il che significa che presto i produttori inizieranno a sfornare controller compatibili da affiancare ad iPhone e iPad, e a dare la mazzata finale a Nintendo e gli altri. Anzi, esiste già un documento preliminare (accessibile a tutti gli sviluppatori Apple, anche non a pagamento) che spiega come far funzionare il tutto sia sotto forma di controller standalone che come cover per iPhone. Il gaming su iOS, insomma, sta per diventare adulto.
iBeacons. Dal punto di vista tecnico, gli iBeacon di Apple “utilizzano il profilo a basso energia del Bluetooth per la microlocalizzazione.” Detto in parole povere, i dispositivi aggiornati ad iOS 7 saranno capaci di usare il Bluetooth 4.0 per raccogliere informazioni molto precise sulla posizione del dispositivo all’interno di un edificio, o in contesti in cui il GPS non funziona in modo adeguato.
Sprite Kit. Questo particolare framework permette di creare sofisticati giochi 2D attraverso il controllo preciso degli “attributi di sprite” come posizione, grandezza, gravità e massa. In più, è previsto il supporto al motore fisico per animazioni più verisimili, e un complesso sistema di gestione delle particelle per un realismo ancora più convincente.
Game Center. iOS 7 porta in dote nuove modalità di gioco basate sui movimenti che includono chat, scambi e turnazioni in tempo reale, assieme a nuove procedure di autenticazione del giocatore e a trasmissioni dati più sicure. Un modo per tagliare fuori quelli che barano sui punteggi con il jailbreak.
Multitasking e Download degli Sfondi. Le API dedicate al rinnovato Multitasking consentiranno alle app di terze parti di scaricare contenuti in background in base alle abitudini degli utenti; ciò consente di fornire un servizio più smart (le app sono sempre aggiornatissime non appena le apriamo), risparmiando notevolmente sui consumi della batteria. Dopotutto, che senso ha aggiornare Twitter ogni 5 minuti se tanto lo leggiamo solo alla sera? Tra l’altro, il download può essere innescato anche dalle Notifiche Push. Almeno sulla carta, il tutto sembra davvero molto promettente.
Inter-App Audio. Grazie a questa novità che farà felici musicisti e appassionati di musica, le app saranno in grado di condividere flussi audio tra di loro, per lavorare ai propri progetti come sul computer di casa.
Cattura Video a 60 fps. Se fino ad oggi potevamo scattare screenshot delle schermate dell’iPhone con una semplice combinazione di tasti, con iOS 7 potremo effettuare direttamente la registrazione video dei contenuti mostrati a display in alta qualità e fino a 60 frame al secondo.
Connettività Peer-to-Peer. Una feature che fa pendant con AirDrop e gli altri strumenti di condivisione dei file e documenti. Grazie ad essa, gli utenti potranno scoprire i dispositivi presenti nelle immediate vicinanze, e dare inizio ad una comunicazione privata anche in assenza di connessione ad Internet o di router.
Ovviamente, le API sono molte di più e coprono necessità anche parecchio variegate; queste sono probabilmente quelle che faranno maggiormente piacere agli utenti, ma si tratta di una porzione minima. Le app ottimizzate per iOS faranno finalmente compiere alla piattaforma mobile di Cupertino quel salto di qualità che attendiamo da tempo.
iOS 7 Beta, arrivano consumi delle app, icona orologio animata e sfondi panoramici
Quando, sul palco del Moscone West, Apple ha presentato al mondo iOS 7, ha dato particolare enfasi -e giustamente- ad aspetti come la condivisione documenti di AirDrop, l’interfaccia rivista e corretta di Safari, il rinnovato Siri o l’integrazione col settore automobilistico. Ma ce ne sono moltissimi altri, sicuramente meno importanti ma non per questo meno significativi, che cambieranno profondamente il modo in cui siamo abituati ad interagire coi nostri dispositivi Apple.
Innanzitutto, presto applicazioni come DataMan Next non serviranno più. La Beta di iOS è in grado infatti di fornire non soltanto statistiche aggregate sull’uso del telefono e sullo scambio dati, ma anche suddivise per singola applicazione, con possibilità di disattivare la connessione dati in modo selettivo.
Aggiornamento manuale. Visto che di default le app si aggiorneranno in background in modo del tutto automatico e trasparente, agli utenti viene comunque lasciata la possibilità di gestire il tutto alla vecchia maniera. L’icona dell’orologio, invece, diventa finalmente animata, e mostra sempre l’orario corretto (vedere l’immagine in cima al post, per credere).
Spotlight non è più confinato ad una posizione un po’ nascosta e secondaria dell’OS. Con iOS 7 sarà sempre richiamabile da qualunque schermata con un movimento verso il basso a partire dalla metà del display. Inoltre, così come avviene su OS X, sarà consentito di modificare l’ordine e la tipologia delle informazioni mostrate a schermo.
Edicola ora ha un’icona permanente, immutabile a prescindere dalle pubblicazioni che contiene; può essere infilata in una cartella come qualunque altra app e, sebbene funzioni alla solita maniera, sfoggia un design nettamente diverso.
Se per qualche ragione un’app ha bisogno del microfono, ora dovrà chiedere un esplicito consenso, così come avviene già per GPS, dati personali e fotocamera.
La barra del Multitasking finalmente funziona in modalità Landscape anche su iPhone e consentirà di chiudere più app contemporaneamente. Tra l’altro, segnaliamo una piccola nota di colore: volendo, si potrà chiuderle anche facendo scorrere le anteprima verso l’alto. Cioè come sul defunto -ma ben progettato- WebOS.
Per quanto concerne iTunes Radio, sarà possibile saltare fino ad un massimo di sei canzoni per stazione, a prescindere che possediate un piano a pagamento con iTunes Match o che utilizziate la variante gratuita ad-supported. Il contatore dovrebbe azzerarsi ogni ora.
Il parallase invece è presente un po’ ovunque, implementato in due modalità differenti. Nei due wallpaper dinamici inclusi di default, ci sono delle minuscole bollicine che flottano al di sotto degli elementi grafici dello schermo; volendo, però, è possibile impostare anche uno sfondo panoramico che risponde in modo coerente agli spostamenti del telefono nello spazio. Un effetto molto simpatico, anche se un filo inutile, che potete ammirare in questo post su Vine di Denys Zhadanov.
Passbook ora consente di condividere i pass via iMessage o mail, mentre Mail disporrà di una nuova feature per segnalare come già letti tutti i messaggi. La modalità notturna nelle mappe viene regolata in modo del tutto automatico in base alle condizioni di luce registrate dal sensore di luminosità, e chi ne ha bisogno può impostare ora una grandezza del font dinamica per le app che supportano il cosiddetto “Dynamic Type.”
I popup dei Promemoria -Deo Gratias!- ora offrono qualche opzioncina in più, tipo: “Ricordamelo tra 15 minuti,” “Segnala come completato” e “Guarda promemoria.” Ma la notizia più bella, probabilmente, è che iOS 7 non rallenta minimamente l’iPhone 4; e anche se molte delle finezze grafiche risultano disabilitate per questa generazione di smartphone, il nuovo OS è responsivo almeno quanto quello precedente.
Qui di seguito, la gallery con le novità di cui parliamo. Buona visione.