Brutte notizie per Android. Mentre iOS 8 risulta installato sul 72% degli iPhone e iPad in circolazione a cinque mesi dal lancio avvenuto a settembre 2014, l’adozione dell’ultima versione di Android arranca a cifre oggettivamente molto basse: appena l’1,6%. Ma pure per la mela potrebbe andare meglio.
Rispetto allo scorso dicembre, le cose sono parecchio migliorate per Cupertino; la percentuale di dispositivi aggiornata ad iOS 8 è infatti salita di ben 9 punti percentuali, il che ha ovviamente contribuito ad abbassare -del 25%- la diffusione di iOS 7. Ad oggi, solo il 3% degli utenti che hanno accesso all’App Store (e che quindi rientrano nel computo) dispone di versioni precedenti dell’OS.
In linea di massima è una buona notizia, ma occorre sottolineare che di questi tempi, l’anno scorso, iOS 7 era già presente sull’80% dei dispositivi, mentre oggi siamo fermi al 72%; iOS 8, in altre parole, è più lento del suo predecessore. Un po’ per colpa delle esose richieste in termini di spazio disponibile, e un po’ per la montagna di bug sotto cui ci ha sommerso nei primi mesi.
Ma se a Cupertino non si ride, a Mountain View c’è di che disperare. Al 2 febbraio 2015, solo l’1,6% degli utenti è passato a Android 5.0 Lollipop, l’ultima versione dell’OS di Google; il 39,7% è fermo a 4.4. KitKat, e il restante a build perfino precedenti. Per dire, c’è ancora uno zoccolo duro del 7,4% di utenti fossilizzato su Gingerbread, rilasciato esattamente 4 anni fa. La colpa, in questo caso, è dei singoli produttori che impiegano tempi biblici per distribuire tra agli utenti le versioni versioni aggiornate dell’OS. Un’impasse da cui non si uscirà tanto facilmente.