In queste ore le prime Beta di iOS 9 e OS X El Capitan sono già in circolazione, ma solo per gli addetti ai lavori. Le prime beta pubbliche per noi utenti comuni arriveranno tra qualche settimana, e se proprio morite dalla voglia di installarle, ecco come prepararvi al meglio per l’aggiornamento.
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Chi di voi volesse provare in anteprima le delizie di iOS 9 e OS X El Capitan, per prima cosa dovrà iscriversi al programma Apple Beta Software, e attendere il rilascio delle Beta pubbliche a luglio. Dopodiché, potete ingannare l’attesa iniziando a preparare iPhone, iPad e Mac all’update. E intendiamoci: se avete il benché minimo dubbio sulla questione lasciate perdere; il nostro consiglio è di non installare mai versioni Beta su computer e dispositivi che vi servono quotidianamente. Ma se l’avventura non vi spaventa, ecco come potete prepararvi al gran momento.
Preparazione del Mac
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La primissima cosa da fare è ovviamente fare un bel backup del Mac (file di sistema compresi) su Time Machine. Ciò si rivelerà provvidenziale se qualcosa dovesse andar storto durante l’aggiornamento.
In generale, le app che avete già dovrebbero funzionare benino sotto El Capitan, ma Adobe CS5/6 creerà di sicuro problemi, e tutto il software basato su Java SE 6 non si avvierà neppure, visto che Apple ha bloccato questa vecchia versione in OS X 10.11. La Beta è straordinariamente stabile, per essere una Beta, e molto dipende dal fatto che si è lavorato soprattutto di fino nelle ottimizzazioni, più che nelle grosse grasse feature in sé (addirittura, alcune app di sistema tipo FaceTime, Anteprima e Messaggi sono assolutamente identiche a quelle di Yosemite). Occhio, però, perché il crash è sempre dietro l’angolo.
Preparazione dell’iPhone/iPad
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Diversamente da El Capitan, iOS 9 porta in dote parecchie novità interessanti. Una di queste è Note, e potrebbe crearvi qualche problema: la Beta infatti ha qualche problema nell’importazione delle note esistenti, e tende a creare decine di duplicati che tra l’altro occupano pure un sacco di spazio su iCloud.
Il problema è che, una volta aggiornato ad iOS 9 Beta, potete soltanto andare avanti ed installare Beta successive o la versione definitiva quando sarà disponibile, ma formalmente non potreste tornare indietro ad iOS 8. In realtà, pare che qualcosa si possa fare ripristinando in modalità DFU, ma occhio perché vi cancellerà tutto ma proprio tutto.
Ovviamente, anche in questo caso diamo per scontato che abbiate abilitato ed effettuato quanto meno i backup su iTunes, se non (meglio ancora) i backup su iCloud. Vi suggeriamo di abilitare l’opzione “Codifica backup iPhone” in iTunes, così che il sistema non vi rompa le scatole con le password di tutti i servizi e le applicazioni al momento del ripristino.
Le maglie di watchOS
Una postilla finale. Di watchOS 2.0 non esistono versioni pubbliche, e tra l’altro non esiste modo di tornare indietro per la semplice ragione che non si conosce una modalità di DFU per Apple Watch. La fregatura consiste nel fatto che questa Beta è estremamente aggressiva nei confronti della batteria, e dunque -almeno per il momento- vi consigliamo caldamente di lasciare questa Beta agli sviluppatori. Anche se doveste imbattervi in procedure miracolose e hack per l’installazione su Internet. Ci siamo capiti.