Le vendite di iPad 2, l’entry level dell’attuale offerta di tablet di Cupertino, stanno rapidamente cedendo il passo ai modelli più recenti e costosi, soprattutto in seguito all’introduzione di iPad Air e iPad mini con display Retina avvenuto ad ottobre. Lo rivelano gli ultimi, interessanti dati pubblicati da Consumer Intelligence Research Partners.
Nel trimestre che si concludeva a settembre 2013, ovvero quello che precedeva il debutto dei nuovi iPad, l’iPad 2 sosteneva il 22% delle vendite complessive di tablet Apple. Poi, nelle rilevazioni di dicembre, questa percentuale si è contratta drasticamente fino a toccare il 5% sul totale. Gli iPad di ultima generazione raggiungevano invece il 54% delle vendite, e gli iPad mini il 41%. Ma c’è da considerare che l’iPad mini Retina era praticamente ancora introvabile fino a dicembre inoltrato.
In una nota agli investitori, Mike Levin, co-fondatore e partner di CIRP, scrive:
Apple è riuscita a spostare in modo significativo le vendite verso i suoi modelli più costosi. Negli anni passati, il vecchio iPad 2 si accaparrava da un quarto a un terzo di tutte le vendite di iPad. Grazie al trend che premia sempre più i modelli con maggiore capacità di storage, Apple dovrebbe raggiungere prezzi di vendita medi dell’iPad molto superiori. Anche perché l’iPad 2 oramai costituisce solo il 5% delle vendite totali mentre le vendite dell’iPad mini si sono divise tra il modello originale e il nuovo iPad mini con display Retina.
L’iPad Air è indubbiamente il cavallo di battaglia, col 41% delle vendite totali, ed ecco perché la curva che vedete nell’immagine in cima al post è destinata a risalire significativamente nel corso dei prossimi mesi. Una buona notizia per la mela, visto che dal 2011 fino a settembre 2013 il prezzo medio di vendita degli iPad si è ristretto dai precedenti 654$ fino a toccare il minimo di 436$.