In questo articolo ho definito il nuovo iPad entry-level la vera star del 18 ottobre, giorno in cui Apple – con tre diversi comunicati stampa – ha aggiornato il suo già numeroso listino di prodotti. L’opinione non è cambiata, anche perché il Pro M2 e Apple TV 4K 2022 hanno pochissimo da dire (purtroppo). Detto ciò, non è tutto rosa e fiori, perché il gigante di Cupertino, tra una gradita novità e l’altra, ha piazzato una vera oscenità che non passa inosservata.
L’iPad “base” che sarà acquistabile nei negozi fisici e online a partire dal 26 ottobre porta con sé una serie di update interessanti, tra cui il passaggio dalla porta Lightning alla USB-C. Poi però si scopre che il tablet è sì compatibile con la Apple Pencil, ma solo con quella di prima generazione. E qui c’è l’enorme scivolone che spinge tanti appassionati a chiedersi che fine abbia fatto quell’azienda che puntava alla semplicità e alla “pulizia” del suo ecosistema. Da Apple ci si aspetta il meglio, anche perché questo dispositivo tanto “budget” non è, dato che il prezzo di partenza è vicinissimo ai 600 euro.
Per chi non lo ricordasse, la Apple Pencil di prima generazione si può ricaricare unicamente tramite Lightning, connettore di cui però il nuovo iPad è sprovvisto. Per questo motivo, in quel di Cupertino hanno pensato di lanciare un adattatore che costa all’utente 10 euro. Ma siamo su scherzi a parte?!
Il problema non è economico, ma concettuale. Possibile che nel 2022, con la “normalità” della ricarica a induzione tramite aggancio magnetico, Apple se ne esca con un adattatore? Possibile che Tim Cook e soci non abbiano pensato di fare un minuscolo sforzo in più per rendere compatibile la Apple Pencil di seconda generazione (con aggancio magnetico, appunto)?
Sarà un problema di hardware (forse non c’era spazio sul bordo lungo per via della nuova posizione della fotocamera frontale) e/o un problema di Pencil di prima generazione prodotte in gran quantità e rimaste sul groppone, ma lascia davvero di stucco il fatto che un utente debba andare in giro con un cavo USB-C e un adattatore per ricaricare la Apple Pencil.
Apple ha sbandierato il supporto alla Pencil, che però a conti fatti – essendo di prima generazione – è compatibile a metà. Ed è veramente assurdo.