Sapevamo che iPad 3 -rivisto e corretto con un Retina Display– non sarebbe arrivato a settembre assieme all’iPhone 5, quanto piuttosto sul finire di novembre attorno alle festività del Ringraziamento, se non oltre. Ora scopriamo che le due notizie sono strettamente correlate: i ritardi accumulati, infatti, dipenderebbero in massima parte dalle difficoltà incontrate dai produttori partner nel mantenere ritmi accettabili di produzione dei display con risoluzione di 2048 x 1536.
Lo aveva accennato già TiPB una settimana fa, e Digitimes pare confermare la questione:
Originariamente Apple avrebbe dovuto lanciare il suo iPad 3 nella seconda metà del 2011 con un volume di forniture pari a 1,5-2 milioni di unità nel terzo trimestre, e 5-6 milioni per il quarto, ma i partner Apple nella catena di distribuzione hanno recentemente scoperto che i tali numeri sono stati tutti cancellati […]. Le fonti ritengono che il tasso di produzione dei pannelli da 9,7″ e risoluzione di 2048 x 1536 sia la ragione principale dei ritardi, visto e considerato che provengono esclusivamente -e a carissimo prezzo- dalla giapponese Sharp mentre Samsung Electronics ed LG Display non raggiungono una produzione accettabile.
E poiché Apple non riesce a esercitare alcun controllo sui volumi, la conclusione è che “difficilmente iPad 3 verrà prodotto in massa secondo i piani originali.” E dopotutto, le caratteristiche di sottigliezza e ricchezza dei colori tipica del tablet di Cupertino confliggono fortemente con le restrizioni del display che, a causa della maggiore risoluzione, ha anche bisogno di più estese fonti di retroilluminazione. Un bel groviglio tecnologico, insomma, che andrà necessariamente risolto entro poche settimane, in un modo o nell’altro.