Il team di iFixit, per ovvi motivi, ha dato precedenza a Mac Studio e Studio Display, probabilmente le due new entry più interessanti del catalogo di Apple. Ma l’8 marzo sono stati presentati anche iPhone SE 2022 (che sul mercato non sta regalando così tante gioie) e iPad Air 5. Il nuovo tablet non è stato fatto a pezzi da iFixit (“non eseguiremo il teardown di iPad Air 5, ma lo abbiamo aperto per dare un’occhiata“), tuttavia è comunque emerso un interessante aspetto sull’organizzazione interna dell’hardware.
A vederlo, iPad Air 5 non sembra poi così diverso dal modello della generazione precedente. Le principali novità sono infatti sono la scocca, in tutti i sensi. Questa volta però non vogliamo concentrarci sul processore M1 (chip da laptop) oppure sul modulo che spalanca le porte alla velocità del 5G (una esclusiva dei modelli Wi-Fi + Cellular). La nostra attenzione è rivolta alle linguette impiegate a questo giro da Apple e che semplificano il procedimento per la sostituzione della batteria del dispositivo.
Il passaggio dalla colla alle linguette non è da sottovalutare. Chi effettua riparazioni (non parliamo solo dei centri specializzati, possibilmente autorizzati, ma anche di chi ama il fai-da-te) non può che esserne felice. L’utilizzo di solventi per rimuovere l’adesivo è ormai un brutto ricordo. E poi ci sono tutti i benefici per l’ambiente, in ottica riciclo di componenti.
Non è la prima volta che Apple opta per le “linguette”. Le abbiamo infatti già viste su iPad Mini di sesta generazione (anche se un po’ di colla, in questo caso, viene comunque utilizzata) e sul MacBook Pro del 2021 da 14″ e 16″, ad esempio.