All’evento Apple di ieri, un Tim Cook particolarmente brioso ha lanciato i nuovi tablet di punta di Cupertino, ovvero iPad Air e iPad mini Retina. Il salto con le generazioni precedenti è palpabile: da una parte il dispositivo è diventato leggerissimo e molto maneggevole, dall’altra ha visto crescere molto potenza e qualità del display. Ed ecco perché non sorprende che i primi commenti dei media specializzati che hanno avuto modo di provare i gingilli siano assolutamente encomiastici.
Sull’iPad Air, Engadget racconta che non sembra affatto economico, nonostante pesi molto meno rispetto alla quarta generazione; e quel che più si nota è la potenza, cioè “quanto le cose siano diventate scattanti grazie all’inclusione del chip A7.” Si nota soprattutto quando lanci app “come iMovie, che si carica in un istante.” E dello stesso avviso è anche The Verge, che scrive:
Per farla breve: sembra a tutti gli effetti un iPad mini più largo, ma neppure più di tanto. […]
Grazie al nuovo processore A7 e ad una quantità di migliorie sotto al cofano, questo è proprio l’aggiornamento che ci saremmo aspettati; più che un iPad, stavolta sembra proprio di tenere fra le mani un grosso schermo pieno di Internet.
SlashGear, invece, si concentra sull’usabilità. “A tenerlo in mano, sembra una via di mezzo tra l’aspetto a 4:3 del suo display e i 16:9 della maggior parte delle tavolette Android. In ogni caso, c’è ancora spazio a sufficienza per mantenere la presa senza sovrastare troppo il display.” Unica nota di demerito, aggiungono, è l’assenza del Touch ID, ma per quello probabilmente occorrerà attendere probabilmente l’anno prossimo.
Di tono simile le prime recensioni dell’iPad mini Retina. Il nuovo display ad alta risoluzione -2048×1536 pixel, come l’iPad Air- ha reso il gingillo un filo più spesso e soprattutto un po’ più pesante rispetto al predecessore. Engadget, tuttavia, sostiene di non avvertire grosse differenze se non nella maggiore velocità. “Dal di fuori,” scrive la testata HiTech, “non è che si veda molto che non avessimo visto già” ma “a confrontarlo col mini originale […] si tratta di un significativo miglioramento nella densità dei pixel, e il risultato complessivo ci ha colpito favorevolmente.”
Anche The Verge si concentra sul Retina, e il commento non può che essere largamente positivo:
La nuova risoluzione rende il testo più netto e leggibile. E non meno importante, fa apparire iOS 7 molto meglio di quanto non si vedesse sul mini originale, sul quale spesso sembra un po’ fuori post vista la bassa risoluzione. Ma iOS 7 beneficia anche del nuovo processore A7 a 64 bit che rende lo scrolling e tutto il resto decisamente più fluido e veloce.
Per TechCrunch, il passaggio dal display standard ad un Retina definito “eccellente” costituirà un cambiamento di tutto rispetto -e in meglio- per i possessori della prima versione. D’altro canto, come sottolinea anche CNET, la differenza in peso e dimensioni è talmente piccola da risultare marginale. E poi, il Retina cambia talmente le cose, che chi ha già un vecchio mini potrebbe decidere perfino di cambiarlo:
Purtroppo, per godere della maggiore densità di pixel nello schermo, si dovrà subire un nuovo esborso dopo aver già pagato per il mini dell’anno scorso. È bello, però, per cui immagino che per qualcuno varrà la pena di pagare quel quid in più.
L’iPad Air e l’iPad mini Retina saranno disponibili entrambi il 1 novembre, in molti paesi compresa la Cina ma soprattutto l’Italia. Entrambi dotati di Retina e processore A7, saranno commercializzati con prezzi che partono rispettivamente da 479 e 389€.