Varcate le soglie del Museo, i visistatori troveranno ad accoglierli uno schermo touchscreen di ben 12 metri di diametro, capace di mostrare a colpo d’occhio l’intero patrimonio artistico custodito nel palazzo. A quel punto gli utenti non devono far altro che selezionare fisicamente le opere che più li stuzzicano e trasferirle -alla pressione di un’icona a forma di cuore- sul proprio iPad:
Dalla lista dei preferiti, l’utente può ideare un tour personalizzato da condividere con gli altri. “È molto democratico. Ti crei il tour, gli assegni un nome divertente, e altra gente lo seguirà attraverso il Museo,” ha affermato David Franklin, il direttore del Museo dell’Arte di Cleveland. Fino ad ora, sono stati creati più di 200 tour, tutti caratterizzati da titoli come “Le mie nuove opere preferite di Linda” e “Preston ama le ombre.”
Chi lo desidera può portarsi il proprio iPad da casa; tutti gli altri, invece, possono affittarlo al costo di 5$ al giorno. La novità rientra in un più ampio investimento da 350 milioni di dollari che dovrebbe portare ad un ammodernamento complessivo del Museo e quindi a maggiori introiti e visitatori. Curiosamente, il Direttore Franklin si dice un po’ preoccupato che la gente finisca per “starsene a casa ad ammirare le opere” attraverso l’app ufficiale; e questa è l’esatta ragione per cui ha negato il proprio consenso a Google Art, un progetto di Mountain View che pubblica online copie ad altissima risoluzione delle opere d’arte.
In futuro, assicurano da Cleveland, arriverà anche l’app per iPhone; per il momento, sia il San Francisco Museum of Modern Art che il National September 11 Memorial Museum hanno già espresso la volontà di mettere in campo un’iniziativa tecnologica simile.