Avete presente le partenze intelligenti dei vacanzieri che evitano di mettersi in viaggio tutti nello stesso giorno ed alla stessa ora? Ebbene sembra che anche per l’iPad mini ci sia stata una sorta di partenza intelligente delle vendite, con i clienti che non si sono accalcati di fronte agli Apple Store per conquistare un esemplare del nuovo tablet della Mela, ma sono arrivati alla chetichella esaurendo comunque le scorte disponibili nei punti vendita.
Il negozio simbolo della Mela, l’Apple Store della Fifth Avenue di New York, ieri ha aperto i battenti con due ore di ritardo a causa delle conseguenze dell’uragano Sandy, ma fuori si erano già radunate oltre 800 persone, che una volta entrate hanno esaurito le scorte di iPad mini disponibili in sole due ore.
Gene Munster, noto analista di Piper Jaffray che da sempre calcola la lunghezza delle code davanti agli Apple Store per stimare i volumi di vendita di un nuovo prodotto, ha contato per la precisione 801 persone in coda. Solo l’inizio delle vendite dell’iPhone 4, con 1300 persone in coda, e dell’iPad 2, con 1190 persone in fila, hanno raccolto una folla maggiore.
Ming-Chi Kuo, il sempre affidabile e ben informato analista di KGI Securities, ha stimato che Apple consegnerà 850 mila iPad mini nella prima settimana di vendite, basandosi sulle informazioni provenienti dai fornitori e dalla logistica.
Kuo sostiene che Apple sarebbe già in crisi nella consegna degli iPad mini, poiché ne avrebbe prodotti solo 950 mila per il lancio commerciale, ma la produzione procede a gonfie vele e la previsione è che possa vendere quasi 4 milioni di esemplari entro la fine dell’anno, erodendo significative quote di mercato al Kindle Fire ed al Nexus 7, come visibile nella tabella qui sotto.