E alla fine, l’iPad mini Retina è arrivato. Era stato annunciato ieri da un documento interno inviato da Apple ai rivenditori di Stati Uniti, Australia, Cina, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda e Singapore; senonché, la data del 12 novembre appariva poco probabile per diverse ragioni, prima fra tutti il fatto che -a causa del fuso orario- molti di quei paesi era già al 12 novembre inoltrato. Poi, gli Apple Store del mondo sono andati offline, e quando sono ritornati operativi, mostravano entrambi i nuovi iPad una nuova veste natalizia e con disponibilità quasi immediata.
Nella localizzazione italiana del sito, sia il modello Grigio Siderale che quello Argento, sia nella variante WiFi + Cellular che solo WiFi, sono disponibili da subito con un’attesa indicativa di “5-10 giorni lavorativi” per la consegna. Anche se, in tutta onestà, non ci sorprenderebbe se questi tempi subissero presto una improvvisa dilazione di settimane.
Sappiamo infatti che il ritardo accumulato nell’uscita dei mini di seconda generazione deriva da alcuni gravi problemi registrati nelle catene di montaggio dei display Retina prodotti da Sharp con tecnologia IGZO. A causa dell’elevata concentrazione di pixel nel pannello, infatti, un numero eccezionalmente alto di schermi è soggetto a fenomeni di burn-in; si tratta di bruciature invisibili a occhio nudo, ma sufficienti a rendere inadeguato il prodotto rispetto ai rigidi standard qualitativi imposti dalla mela.
Motivo per cui è facile che, terminate le scorte iniziali, poi cominci il vero calvario dell’attesa sempiterna, come è avvenuto per iPhone 5s. In ogni caso, non è nulla che il tempo non possa risolvere: gli stessi iPhone 5s, dopo una penuria durata diverse settimane, ora iniziano a riempire i magazzini con ritmi adeguati alla domanda. Proprio stamane, infatti, i tempi di consegna del telefono di punta di Apple sono calati a 1-2 settimane in tutto il mondo.