In seguito alla presentazione dei nuovi tablet Apple all’evento di martedì scorso, gli esperti in supply chain management hanno espresso preoccupazione per lo stato delle scorte nei magazzini e per i ritmi produttivi dell’iPad mini Retina, del tutto inadeguati alla domanda.
In un articolo comparso su CNET, ad esempio, Rhoda Alexander di IHS iSuppli ha parlato di “gravi strozzature” nella produzione. Ma in alcune dichiarazioni rilasciate al Telegraph è stato perfino più pungente:
Rhoda Alexander, direttore della ricerca tablet presso IHS electronis e media, ha affermato: “Le forniture di mini Retina saranno ridicolmente strozzate per tutto il quarto trimestre. La crescita delle consegne di iPad per Apple nel 2013 in proporzione sarà modesta; uno stato di cose che deriva per lo più dai cambiamenti nei cicli di lancio.
Detto in altre parole, anche per iPad mini Retina assisteremo al solito balletto delle scorte col contagocce, con ondate di disponibilità immediata intervallate da lunghi periodi di totale congelamento degli ordini. E tutto per il solito, vecchio problema: le difficoltà nel produrre display Retina in quantità adeguate. Dopotutto stiamo parlando di schermi che concentrano in 7,9 pollici di estensione la bellezza di 3,1 milioni di pixel impacchettati in una risoluzione di 2048×1536 pixel, la stessa di iPad Air. Difficoltà tecniche, se ricordate, incontrate sostanzialmente con tutti i dispositivi Retina lanciati fino ad oggi, compresi i Mac.