Nuovo dispositivo, soliti problemi: per Apple la sfida è sempre quella di riuscire a rispettare le proprie stime di produzione, riuscendo così a soddisfare anche la richiesta dei propri clienti. Come abbiamo visto anche in passato, cosa più facile a dirsi che a farsi.
Anche per l’ultimo della serie, iPad mini, non si scappa: dei 10-12 milioni stimati da Apple per il Q4 2012, solo 8 milioni sono stati prodotti in totale, costringendo così ancora una volta l’azienda di Cupertino a rivedere al ribasso il numero di unità prodotte del suo nuovo tablet “ristretto”.
Nonostante i partner con base a Taiwan avessero fatto in modo da avere i componenti pronti per rispettare la stima di oltre 10 milioni di iPad mini prodotti, la colpa del ritardo risiederebbe nella fornitura dei pannelli per il display, come riporta Digitimes citando le solite fonti ben informate.
Una situazione che avrebbe stufato Apple, che starebbe quindi cercando un modo per velocizzare anche la produzione dei display: la mossa individuata dallo stesso sito sarebbe il passaggio alla tecnologia IGZO di Sharp a partire dal 2013, per la prossima generazione di iPhone e iPad. AU Optronics e Innolux Corporation potrebbero essere i fornitori sotto licenza della tecnologia IGZO, il quale utilizzo potrebbe anche permettere la creazione di dispositivi più sottili e più leggeri.