Dopo quanto successo con iPhone 14 e iPhone 14 Pro (inflazione e così via), ci si aspettava un aumento dei prezzi anche in occasione dei nuovi iPad, presentati da Apple con semplici comunicati stampa il 18 ottobre. Le aspettative non sono state tradite (purtroppo), ma – dando un’occhiata alle cifre per il mercato italiano – ci si rende conto fin da subito di quanto ormai la situazione sia sfuggita di mano.
iPad Pro M2: da lasciare sullo scaffale
Per esprimere il concetto nel modo più sintetico possibile potremmo dire semplicemente che gli iPad Pro con M2 sono una delusione. Scheda tecnica alla mano, l’unica novità – nemmeno così eclatante – è l’adozione del nuovo processore. Non è eclatante perché, come hanno dimostrato i test effettuati con gli ultimi MacBook Air e Pro, la differenza rispetto ai chip della precedente generazione (già straordinario) è così lieve che non è riscontrabile nel quotidiano.
Lato hardware, Apple ha riciclato i componenti. Non era necessaria una rivoluzione, ma se si pensa che la fotocamera frontale sul lato lungo del device è – oggi – una esclusiva dell’iPad base, beh qualche critica non possiamo che muoverla. Poi c’è la questione della tecnologia mini-LED, che non è stata estesa alla configurazione da 11 pollici pur avendo quest’ultima un prezzo di partenza di oltre 1000 euro.
E sì, è arrivato il momento di passare all’enorme nota dolente: il prezzo. Come detto in apertura, un incremento era previsto, ma nessuno si aspettava qualcosa del genere. Ok l’attuale situazione storica, ma è sotto gli occhi di tutti che la questione è decisamente fuori controllo. Ed è anche colpa di Apple, perché Google con i suoi Pixel 7 ha dimostrato che – nonostante tutto – l’aumento dei prezzi è così gestibile da diventare accettabile anche per l’utente finale.
Di seguito una tabella per rendere il quadro ancora più chiaro:
No, nel caso dei nuovi iPad Pro non è accettabile. Con queste cifre (arriviamo addirittura a +400 euro!) e con un elenco di novità praticamente inesistente, non sarebbe una cattiva idea lasciare i tablet sullo scaffale. L’unica nota positiva è che, grazie alla nuova generazione, ci sarà possibilità di pagare meno le configurazioni con M1. Ma per il resto…