I risultati di Apple relativi al primo trimestre fiscale del 2022 (ovvero l’ultimo trimestre solare del 2021) sono davvero strabilianti. Tuttavia, a differenza di quanto si possa pensare, non tutte le categorie hanno generato entrate da capogiro. L’iPad ha infatti portato “solo” 7,2 miliardi di dollari nelle casse dell’azienda di Cupertino, ovvero il 14% in meno su base annua.
Le performance di iPad in termini di vendite devono essere contestualizzate. Ciò che va detto è che la domanda per i tablet di Apple resta alta, ma c’è il problema dei fornitori. Non è stato facile (e non lo è tuttora) ottenere i componenti necessari per la produzione dei dispositivi:
iPad ha generato 7,2 miliardi di entrate, un calo del 14% su base annua causato da significativi vincoli riguardanti le forniture, ma la domanda dei clienti è stata molto alta per tutti i modelli.
Un calo su base annua ma, come ha spiegato il CEO di Apple Tim Cook, un nuovo massimo storico:
Nonostante la carenza di componenti, la base installata di utenti iPad ha raggiunto un nuovo massimo storico durante il trimestre grazie all’elevato numero di clienti che non conoscono il dispositivo. In effetti, circa la metà dei clienti che hanno acquistato un iPad durante il trimestre erano nuovi al prodotto.
Cosa è successo dunque? Qualcosa è andato storto negli ultimi mesi?
Le venite di iPhone, senza alcuna sorpresa, non hanno tradito le attese. Il “problema” è che iPhone e iPad condividono diversi componenti ed Apple, data la crisi dei chip, ha scelto di privilegiare la produzione del primo. Una decisione scontata, visto che iPhone è il prodotto di punta dell’azienda.
Ma il peggio è ormai passato, parola di Tim Cook. In futuro la situazione è destinata a migliorare.