Dopo il disassemblaggio di un iPhone 11 Pro, quelli di iFixit hanno messo sotto al microscopio pure iPhone 11 e quel che è emerso non lascia adito a sorprese. In pratica, e senza girarci troppo attorno, si tratterebbe di un iPhone XR con qualche fronzolo ereditato dall’11 Pro.
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C’è la doppia scheda logica, la fotocamera a doppia lente (presa da iPhone XS) e l’antenna di nuova generazione col supporto al ultra wideband sulla scocca posteriore. Ma la batteria è praticamente la stessa dell’XR: è ancora rettangolare e solo marginalmente più grande, appena il 7% in più (il necessario per ottenere l’ora di autonomia aggiuntiva promessa da Cupertino).
A differenza del Pro, la batteria di iPhone 11 non sembra possedere un secondo connettore, il che fa decadere i rumors sulla presenza di un chip di ricarica bidirezionale latente sugli smartphone Apple più recenti ma disattivato via software. Il che potrebbe significare che la ricarica di AirPods e Apple Watch doveva essere inizialmente un’esclusiva di iPhone 11 Pro, e che poi è stata cancellata all’ultimo.
In generale, il dispositivo si è guadagnato un punteggio di riparabilità di 6 su 10; rispetto ad altri modelli, lo schermo è più facilmente accessibile ma l’uso di viti proprietarie complica immotivatamente la vita agli utenti; infine, l’impiego di materiali vetrosi sia sul fronte che sul retro del telefono aumenta le probabilità che si rompa in seguito a una distrazione.