Aggiornamento del 15 ottobre 2019
Dall’inizio dell’apertura dei pre-ordini delle scorse settimane, le cose per iPhone 11 e iPhone 11 Pro sembrano andare piuttosto bene; le vendite si stanno rivelando stabili e superiori alle aspettative iniziali. Tant’è che Apple ha dovuto aumentare la produzione del 10%.
Aggiornamento: Apple non riesce a sfornare una quantità di nuovi iPhone sufficiente a placare la domanda del mercato. Ecco perché il CEO della società Tim Cook ha parlato di “un incipit molto forte.” Dunque, le previsioni degli analisti erano errate: l’incompatibilità con le reti 5G non si è rivelato un boomerang come vaticinano in molti. Anzi, molti degli utenti fermi ad iPhone 6 e 6 Plus hanno deciso di passare al più economico iPhone 11 oppure di fare il grande salto all’11 Pro. Di sicuro l’unico flop che vediamo, almeno per il momento, è nelle previsioni degli esperti.
Vendite Oltre le Aspettative
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Tutto è iniziato con Ming Chi Kuo nelle scorse settimane. Basandosi sulle indiscrezioni provenienti dalla catena delle forniture e sull’andamento delle stime di consegna sul sito Apple, Kuo ha affermato che la domanda da parte del mercato è “significativamente alta.” Soprattutto per gli iPhone 11 verdi e viola, e per le varianti Verde Notte di iPhone 11 Pro. Un colore, quest’ultimo, che sta creando qualche problema in catena di montaggio e che dunque sarà più introvabile nei primi tempi:
I tempi di consegna di iPhone 11 Pro Verde Notte, di iPhone 11 verde e di iPhone 11 viola sono tutti di due o tre settimane, se non più lunghi. I tempi di consegna degli altri colori sono grossomodo inferiori ai 10 giorni. Bisogna sottolineare che la scocca in vetro dei modelli verde notte stanno subendo problemi di produzione; per cui, la consegna richiederà più tempo.
Dai dati preliminari, sembra che iPhone 11 Pro sia più venduto negli USA laddove iPhone 11 sembra cavarsela meglio nel mercato cinese. Pertanto, le stime di consegna passano dai precedenti 65–70 milioni di unità agli attuali 70–75 milioni. In pratica, ciò significa che il 55% dei pre-ordini fino ad ora riguarda iPhone 11 Pro o 11 Pro Max, e solo il 45% iPhone 11 e gli altri modelli.
E sulla stessa lunghezza d’onda altri osservatori, come Cowen e JP Morgan, che si aspettano 47 milioni di unità consegnate per il terzo trimestre in luogo dei precedenti 44 milioni; parliamo di 3 milioni di unità in più che faranno una netta differenza sul fatturato ma che purtroppo non bastano a superare i numero dell’anno precedente (-2% di unità consegnate rispetto al 2018).
Produzione a +10%
A dire del Nikkei Asian Review, pare che Cupertino abbia chiesto ai produttori partner di sfornare 8 milioni di iPhone 11 e 11 Pro in più; “questo autunno,” si legge, “c’è molto più da fare del previsto. In precedenza, Apple era molto cauta con gli ordini piazzati ma dopo l’aumento richiesto, i volumi di produzione della serie iPhone 11 saranno più sostenuti rispetto all’anno scorso.”
Conviene iPhone 11?
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Evidentemente, chi investe in uno smartphone nuovo spara più in alto che può. Ma in fondo, iPhone 11 ha praticamente tutto quel che si può desiderare sul fronte delle funzionalità e della potenza; la differenza principale con l’11 Pro infatti sta praticamente tutta nel display e nella fotocamera. Chi non fosse interessato a queste due feature (e al design più stiloso) può comunque portarsi a casa uno smartphone dignitosissimo a un prezzo tutto sommato ragionevole. E a questo dovete aggiungere che ora si riesce a mettere le mani su un iPhone XR a 699€ tutto incluso e consegna Amazon Prime in poche ore.
Chi invece pretendesse l’ultimo modello, può sempre puntare su 11 e 11 Pro, per il momento a prezzo pieno (ma è probabile che, con un po’ di pazienza, presto caleranno anch’essi).
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