Negli ultimi giorni, l’argomento radiazioni emesse dagli smartphone ha fatto molto discutere, specialmente a seguito delle recenti notizie provenienti dalla Francia riguardanti l’iPhone 12. Questo dispositivo, lanciato da Apple nell’ottobre 2020, è finito al centro di una controversia per superare i limiti legali di radiazioni.
La questione dell’iPhone 12 e le radiazioni
Il 12 settembre, mentre Apple era intenta a presentare la sua nuova linea di iPhone 15 a Cupertino, in Francia veniva annunciato un blocco delle vendite per l’iPhone 12. L’Agence Nationale des Fréquences ha rilevato che questo modello specifico di smartphone superava i limiti legali di radiazioni. Il parametro in questione, denominato Tasso di Assorbimento Specifico (SAR), misura il livello di energia elettromagnetica assorbita da un corpo. Jean-Noël Barrot, Ministro francese dell’Economia Digitale, ha rilasciato una dichiarazione piuttosto dura, minacciando il ritiro di tutti gli iPhone 12 qualora non fossero rispettati i tempi previsti per un aggiornamento.
I valori SAR: cosa sono e perché sono importanti
Prima di addentrarsi nella questione, è essenziale comprendere che cos’è il SAR. Questa misura indica “la quantità di energia elettromagnetica assorbita nell’unità di massa di tessuto per unità di tempo”, come spiegato da Arpa. Esso è espresso in watt/kg (W/kg) e viene calcolato tramite test specifici condotti su ogni prodotto. Generalmente, viene utilizzato un manichino che imita le proporzioni umane per registrare il livello di energia elettromagnetica assorbita.
Sebbene ci siano state molte preoccupazioni riguardo alla correlazione tra energia elettromagnetica e tumori al cervello, al momento non ci sono evidenze concrete di questo legame. Questo non è solo un punto di vista delle aziende produttrici di smartphone, ma anche dell’Airc, la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Come monitorare i valori SAR del proprio smartphone
A fronte di queste informazioni, molti potrebbero chiedersi come controllare il valore SAR del proprio dispositivo. Fortunatamente, è un’operazione piuttosto semplice per la maggior parte degli smartphone con sistema operativo Android. Digitando il codice *#07# sul tastierino, si accederà a tutte le informazioni necessarie. In particolare, saranno visibili due valori: Head SAR (testa) e Body SAR (corpo). Per avere un termine di paragone, il valore limite nell’Unione Europea è di 2 W/kg mediati su 10 grammi di tessuto.
Tuttavia, non tutti gli smartphone rispondono a questo codice. Ad esempio, nel caso di alcuni modelli come il Realme, potrebbe apparire un messaggio di errore. Inoltre, per gli utenti iPhone o coloro che desiderano ottenere dati più precisi, l’opzione migliore rimane quella di consultare direttamente le pagine ufficiali dei produttori.
In un’era in cui la tecnologia è al centro della nostra vita quotidiana, essere informati e consapevoli delle caratteristiche dei dispositivi che utilizziamo è fondamentale. Mentre le aziende tecnologiche continuano a innovare e a produrre nuovi modelli, come consumatori, dobbiamo rimanere informati e agire in modo proattivo per proteggere la nostra salute e sicurezza.