Aggiornamento del 28 novembre 2019
Stando a un paio di rumors indipendenti provenienti dalla Corea del Sud, sembra che Apple voglia implementare due nuove tecnologie di all’interno delle prossime generazioni di iPhone: da una parte c’è LTPO, presa pari pari da Apple Watch Series 5. Dall’altra c’è Y-OCTA, il fiore all’occhiello dei pannelli OLED di Samsung. Grazie ad esse, lo spessore dello schermo calerà drasticamente.
In Prestito da Samsung
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Stando alla coreana ETNews, Apple ha chiesto in licenza all’avversaria Y-OCTA, una tecnica costruttiva che permette di saldare la circuiteria del touchscreen direttamente sul pannello OLED senza necessità di uno strato ad hoc; ciò consente di ottenere schermi di spessore complessivamente inferiore, abbassando tra l’altro i costi di produzione.
A questo si aggiungono pure i benefìci di LTPO, di cui parliamo qui di seguito, che daranno alla mela qualche frazione di millimetro in più da dedicare ad altro. Ovviamente non è detto che un display più sottile si traduca necessariamente in un telefono più sottile; Apple potrebbe dedicare lo spazio ricavato a nuovi sensori e componenti, così da aggiungere così funzionalità software, oppure alla batteria, per aumentare l’autonomia.
In Prestito da Apple Watch
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Scrive una importante testata economica coreana:
Apple […] si sta muovendo per adottare su larga scala pannelli LTPO sui suoi iPhone. Ciò significa che ha bisogno di trovare modi per lavorare assieme a Samsung Display, la quale detiene il primato di valore tecnologico e capacità produttiva nel settore degli OLED di piccola e media ampiezza.
LTPO è un acronimo che sta per low temperature poly-silicon and oxide. Si tratta di un sofisticato pannello retroilluminato che permette di “far precipitare il refresh rate da 60Hz ad appena 1Hz quando l’orologio non è attivo” scrive Apple. “Grazie al gioco di squadra fra il nuovo driver a basso consumo, la gestione energetica ultraefficiente e il nuovo sensore di luce ambientale, la batteria dura fino a 18 ore anche se il display resta sempre acceso.”
Una speciale tecnologia che permette di abbattere del 15% i consumi rispetto ai tradizionali pannello LPTS impiegati su iPhone, iPad e Mac. Il che a sua volta si traduce in una maggiore durata della batteria.
È il trucco grazie al quale Apple Watch Series 5 riesce a raggiungere una giornata di autonomia nonostante un display sempre acceso.
La transizione a OLED era iniziata con l’Apple Watch originale nel 2015, cui ha fatto seguito iPhone X nel 2017; alla velocità con cui vanno le cose, non ci sorprenderebbe dunque se il debutto su smartphone dei display LTPO avvenisse già l’anno prossimo con iPhone 12.
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