Secondo un recente report di Consumer Research Intelligence Partners (CIRP), le vendite di iPhone 13 mini negli USA non vanno affatto bene. Lo smartphone mignon di Cupertino, infatti, copre a malapena il 3% delle vendite di tutti gli iPhone.
C’è stato un tempo, dopo il passaggio agli schermi da 6,1 e più pollici, in cui un dispositivo con display da 5.4 pollici aveva ancora senso. Le persone lo compravano per senso di nostalgia, e perché era un “telefono che stava tutto in una mano.”
Da qualche tempo a questa parte, tuttavia, il trend si ampiamente invertito e la forbice tra la versioni e le altre si è allargata sempre di più. Fatta 100 la torta delle vendite di tutti i modelli di iPhone, il 71% era costituito dalle 4 varianti di iPhone 13; e di questi, il 38% erano dovute a iPhone 13 da 6,1 pollici. L’iPhone 13 Pro e Pro Max hanno venduto parecchio meno, ma comunque più di iPhone 13 mini.
Durante lo stesso periodo dell’anno scorso, invece, il quadrittico iPhone 12 costituiva il 61% di tutte le vendite mentre la serie iPhone 13 guadagnava terreno. A tal proposto, gli iPhone 13 sono i modelli di iPhone con le vendite in assoluto più forti nel mese di marzo, battendo sia iPhone 11 che iPhone 12.
Ma l’aspetto più interessante è un altro. La ragione per cui gli iPhone della serie 13 (ad esclusione del mini) vanno meglio di tutti sta nel fatto che le persone cambiano smartphone più spesso:
Dopo che per anni gli utenti acquistavano e tenevano a lungo il proprio iPhone, a partire dall’anno scorso gli utenti tengono il vecchio iPhone per meno tempo. Nel trimestre di marzo 2022, il 20% degli acquirenti ha affermato di aver tenuto il precedente smartphone per tre anni o più a lungo, contro il 34% del marzo 2021. Nel trimestre di marzo 2022, il 47% degli acquirenti teneva il telefono precedente per due anni o meno, contro il 35% del trimestre marzo 2021.
A tal proposito, non sorprende dunque che Apple manderà in pensione il formato mini a partire da iPhone 14.