Al pari di iPhone 14 Pro, è scaduto l’embargo anche per la pubblicazione delle recensioni di iPhone 14. E vanno tutte nella stessa direzione, ovvero che lo smartphone non è altro che un iPhone 13S, e senza nemmeno un nuovo processore (utilizza l’A15 Bionic).
Prendiamo come esempio la review Allison Johnson di The Verge, secondo cui – senza mezzi termini – chi ha un iPhone 13, o addirittura un iPhone 13 Pro, non dovrebbe assolutamente pensare di passare al 14 “liscio”. Che sia chiaro, ognuno è libero di fare quello che vuole, ma la verità – scheda tecnica alla mano – è che le novità sono così poche (e nemmeno così entusiasmanti) da non giustificare l’upgrade.
Il design è assolutamente identico (negli USA manca il carrello per la SIM fisica, ma a noi poco interessa per il momento), la tacca è sempre lì, così come la doppia fotocamera sul retro. A proposito della fotocamera da 12 megapixel, si segnalano miglioramenti degli scatti in condizioni di scarsa luminosità, il Photonic Engine e la Action Mode per i video. Ah, e c’è anche una nuova TrueDepth Camera. Ma siamo sempre lì, alla fine.
iPhone 14 non può essere la prima scelta
E quindi iPhone 14 è da buttare? Assolutamente no, è un ottimo smartphone e garantisce stabilità e affidabilità in tutte le situazioni, ma – in fin dei conti – ha poco senso. Considerato il prezzo di partenza di 1.029 euro, è assolutamente consigliato l’acquisto di iPhone 13 Pro, che dalla sua ha una tripla fotocamera e un display con frequenza d’aggiornamento fino a 120Hz.
Ad ottobre debutterà sul mercato il modello Plus con display da 6,7 pollici. Batteria monstre a parte (la migliore mai vista su un iPhone in termini di autonomia), il concetto è lo stesso.
Immagine di copertina ©TheVerge