Secondo il Wall Street Journal, China Mobile -il più grande carrier al mondo- ha in progetto di spendere 7 miliardi di dollari per aggiornare il proprio network all’LTE nel corso dell’anno. Una scelta dovuta a un paradosso: nonostante non li commercializzi direttamente, infatti, ospita sulla sua rete qualcosa come come 15 milioni di iPhone, che però navigano a velocità estremamente basse.
L’idea è di restituire un servizio migliore agli utenti, e magari portarsi avanti in vista di un accordo con Apple che però non sembra giungere mai. Anzi a quanto si legge, le trattative sono a un punto morto:
Sebbene China Mobile sia rimasta in contatto con Apple circa un potenziale accordo sull’iPhone, il presidente della società Li Yue ha affermato che “non ci sono stati progressi.” A gennaio, Xi si è incontrato col CEO Tim Cook a Beijing per discutere della cooperazione, sollevando le aspettative che China Mobile potesse cominciare presto ad offrire l’iPhone.
China Mobile costituirebbe un partner chiave per Apple, che fronteggia una fiera concorrenza da Samsung Electronics e altri rivali che offrono smartphone equipaggiati col Sistema Operativo di Google, Android.
Il riferimento è alle recenti visite fatte da Cook in Cina, ben due ad appena un anno dal suo insediamento, e che trovano giustificazione in un dato incontrovertibile: il mercato cinese delle telecomunicazioni ha oramai superato per valore perfino quello degli stessi Stati Uniti.