Il misterioso quadrato presente sul retro del presunto pannello frontale dell’iPhone 5 celerebbe secondo alcuni un chip NFC, ma difficilmente il prossimo smartphone della Mela adotterà questa tecnologia, per il semplice motivo che la struttura metallica della scocca posteriore schermerebbe la relativa antenna.
Come sottolinea AnandTech il tradizionale standard NFC opera ad una frequenza molto bassa di 13.56 MHz che corrisponde ad una lunghezza d’onda di ben 22.1 metri, quindi è necessario realizzare delle antenne di dimensioni piuttosto generose poste al centro dello smartphone affinché il tutto funzioni, come nel Nexus S mostrato qui sopra, dotato di una cover posteriore in plastica che lascia passare le onde elettromagnetiche.
Jim Dalrymple di The Loop, colui che tutto sa ma niente svela, ha risposto com’è sua abitudine con un laconico Yep, confermando quindi che il nuovo iPhone 5 non sarà compatibile con il tradizionale standard NFC per effettuare pagamenti tramite gli appositi POS, scambiare informazioni con altri smartphone o leggere le informazioni memorizzate in appositi tag NFC.
Apple tuttavia ha depositato diversi brevetti su tecnologie di comunicazione a corto raggio alternative all’NFC, basate ad esempio sui QR code o sul Bluetooth 4.0, e la recente introduzione di Passbook in iOS 6 potrebbe servire proprio per abilitare l’utilizzo di queste tecnologie.