In Giappone Apple ha fatto jackpot. Stando ai dati pubblicati da Kantar Worldpanel, infatti, il 76% di tutti gli smartphone venduti a ottobre nel paese erano iPhone 5s o iPhone 5c. Ed era costituito solo da iPhone di ultima generazione anche il 61% di tutti gli smartphone commercializzati attraverso il gestore locale NTT DoCoMo.
E in effetti, non dev’essere un caso. Nonostante sia il principale carrier nazionale, è la prima volta che DoCoMo ha accesso ai telefoni con la mela dopo lunghe ed estenuanti trattative durate anni. Subito dopo l’estate, infatti, esponenti di spicco della società avevano affermato che l’assenza dell’iPhone nei propri listini aveva portato ad un’emorragia di oltre 3 milioni di clienti. Un trend che solo a settembre ha fatto registrato il record negativo di 66.800 utenti volati verso altri lidi, e solo per le scarse scorte di iPhone 5s disponibili in magazzino.
Ora, però, le cose stanno rapidamente cambiando, anche perché DoCoMo ha anche dato il via ad una nuova campagna di rottamazione degli iPhone usati (e provenienti dai competitor SoftBank e KDDI) non troppo dissimile da quella praticata, negli USA, da Microsoft per iPad. E con questi risultati provvisori, non ci sorprenderebbe se gli equilibri si ribaltassero da qui a pochi mesi.