Questa volta, il lancio degli iPhone di punta è andato perfino peggio del solito, nel senso che gli approvvigionamenti iniziali erano davvero minimi e alcune opzioni di colore praticamente introvabili. Apple stessa aveva sottovalutato la domanda di iPhone 5s color Oro, tant’è che è stata costretta a rivedere le politiche di assemblaggio aumentando di un terzo le quote di produzione della variante Champagne.
Il fatto è che, a fronte di scorte inadeguate, la domanda è alle stelle, e Cupertino non riesce letteralmente a soddisfarla nei tempi sperati. In Cina, per esempio, l’iPhone 5s dorato è diventato un vero e proprio status symbol causando una frenesia collettiva che ha spinto i media del paese a ribattezzarlo ufficiosamente “Tuhao Jin” ovvero “Oro del tiranno locale.” Il Wall Street Journal parla di “pazzia degli sticker” con un riferimento alle skin adesive che impazzano nel Pese di Mezzo e che trasformano qualunque iPhone 5 o successivi in un iPhone 5S dorato.
Gli spot annunciano festanti:
Caro, non serve che ti vendi un rene per un nuovo iPhone. Invece di pagare 5.288 Yuan (il prezzo di vendita di un iPhone 5s da 16GB in Cina), ti basta spendere 35 Yuan per far somigliare il tuo iPhone 5 ad un iPhone 5s in pochi secondi.
Chi non può o non riesce a comprare l’oggetto del desiderio, insomma, può applicare questa economica skin da 2 dollari, e ottenere in un attimo il telefono di Re Mida. Con buona pace di quanti avevano inizialmente criticato con asprezza le scelte cromatiche operate da Ive.