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La produzione della batteria della prossima generazione di iPhone non richiederà più l’intervento umano com’è sempre stato fino a oggi. Stando a quanto riportato da DigiTimes, infatti, entro quest’anno Cupertino passerà il tutto a catene di montaggio completamente automatizzate, il che dovrebbe consentire alla mela di risparmiare risorse umane e di indirizzarne gli sforzi verso altre componenti più critiche.
Apple ha già automatizzato le linee di produzione dell’iMac e del Mac Pro. Al di là dei materiali e dell’assemblaggio finale, la manodopera non è necessaria per il resto della produzione.
Questa scelta, tra l’altro, dovrebbe anche contribuire a snellire la linea di produzione e ridurre gli eventuali colli di bottiglia, oltreché eliminare la possibilità di errore umano; in altre parole, significa cancellare i difetti che poi si traducono in danni d’immagine e costosi richiami di prodotto.
La produzione dell’iPhone 6 dovrebbe avere inizio già entro il secondo trimestre fiscale di quest’anno, negli impianti che Pegatron ha fatto costruire apposta nella regione del Kunsahn. Il debutto dei nuovi modelli, tuttavia, non avverrà prima del prossimo autunno.