Di solito è Apple che fa causa ai clonatori cinesi, e invece stavolta è tutto al contrario. Un produttore cinese di smartphone a basso costo -Digione- ha minacciato Apple di dare inizio ad una guerra legale se non prenderà opportune misure per soddisfare le richieste avanzate. Il problema? iPhone 6 e iPhone 6 Plus somiglierebbero troppo ai loro ultimi modelli.
Probabilmente non l’avevate mai sentita neppure nominare, ma Digione sembra intenzionata a portare avanti la propria battaglia, tant’è che, per dare maggiore enfasi alla cosa, hanno pure pubblicato online la lettera inviata ad Apple.
Il problema è che iPhone 6 ha lo stesso identico design del loro ultimo smartphone, commercializzato in madrepatria col brand 100+ V6; si tratta di un dispositivo di fascia bassa venduto a circa 105€, dotato di display da 5,5″ e Sistema Operativo Android. Perfino i colori della scocca sembrano essere reciprocamente ispirati: c’è l’opzione grigio siderale e quella bianca, anche se l’oro appare più scuro.
La speranza di Digione è di giungere ad un onorevole compromesso senza interpellare gli studi legali, grazie alla “comunicazione” tra le due società e alla “buona volontà.” Di sicuro, non è la prima volta che vediamo cloni dei prodotti Apple, né che società cinesi millantino diritti che non hanno.
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Stavolta però ci sarebbe in ballo un brevetto approvato dall’Ufficio della Proprietà Intellettuale di stato della Cina, ma la questione è spinosa e molto più ramificata. Può darsi che neppure si arrivi alla disputa legale, come può darsi che invece le cose precipitino entro pochi mesi. Un eventuale giudice dovrà stabilire chi ha copiato chi, ma in questo caso lo store online di Digione parte già svantaggiato: sembra una copia spudorata dell’Apple Store, e poi era proprio necessario chiamare lo smartphone V6, con tutti i numeri che ci sono? Ma forse sono solo coincidenze.