Quando portate con voi l’iPhone in giro per bacini d’acqua sterminati -tipo l’Oceano Pacifico- prestate la massima attenzione. Altrimenti il dispositivo potrebbe precipitare in mezzo al mare come è capitato a questo utente su Imgur. Solo che a lui è andata di lusso: gli hanno riconsegnato l’iPhone 6 Plus ancora perfettamente funzionante dopo una permanenza d’un mese e mezzo sul fondo oceanico. Sentite che storia.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/153528/un-macbook-air-cade-da-un-aeroplano-e-si-salva”]Un MacBook si è fatto un volo di oltre 300 metri ed è sopravvissuto nonostante qualche ammaccatura e distorsione. Cronaca di una storia incredibile.[/related]
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/36379/6-mesi-sotto-2-metri-dacqua-ma-liphone-funziona-ancora”]Immaginate la scena. Siete a spasso nei dintorni dell’idilliaco Lago Smith in Alabama, e all’improvviso -proprio mentre immortalate la natura incontaminata- l’iPhone 4 vi sfugge di mano e si inabissa sotto una coltre di due metri d’acqua gelida e torbida…[/related]
“Sfortunatamente,” racconta il ragazzo, “sono caduto dalla canoa e mi è preso il panico perché pensavo di morire nonostante il giubbotto di salvataggio. Dopo essere risalito sulla canoa, sono caduto di nuovo. Ed è stato allora che ho perso l’iPhone senza neppure rendermene conto. Sono risalito sulla barca e ho sentito qualcosa staccarsi, ma ho pensato fosse il giubbotto.”
E invece era la cordicella della custodia waterproof dell’iPhone 6 che cedeva; ed è così che il telefono è piombato nelle oscurità dei flutti di Monterey Bay finché non è stata rinvenuta da un diver ben 54 giorni dopo. “Hanno ritrovato il telefono sul fondo dell’oceano vicino a una roccia, ancora nella custodia. Ero senza parole.”
Tutto è bene quel che finisce bene. E se vi interessa, la custodia che ha fatto tanto egregiamente il proprio dovere è il Waterproof Case prodotto da Kobert e commercializzato a un prezzo attorno i 12$.