iPhone 6 Plus, il primo modello a introdurre il formato phablet nel catalogo degli smartphone con la mela, è ufficialmente entrato nella lista dei prodotti vintage di Apple. Ecco cosa significa per gli utenti.
A distanza di oltre 5 anni dalla sua messa in commercio, l’iPhone 6 Plus si accinge a diventare formalmente un residuato tecnologico. Rilasciato nel settembre del 2014 assieme ad iPhone 6, questo modello di smartphone è stato dismesso a settembre del 2016, dopo il lancio di iPhone 7 e iPhone 7 Plus. Ciò dipende dal fatto che il dispositivo è rimasto a catalogo per due anni, prima che la produzione cessasse del tutto.
E per la medesima ragione, la versione più piccola -iPhone 6- non è ancora entrata nella lista dei prodotti vintage e obsoleti: semplicemente, è rimasta in vendita più a lungo, fino a settembre 2018. Ciò significa che le mancano ancora due anni buoni prima di fare la stessa fine.
Oltre al doppio taglio, tradizione che si è mantenuta fino ai giorni nostri, iPhone 6 e iPhone 6 Plus sono stati anche i primi dispositivi di Cupertino a introdurre il supporto ad Apple Pay per i pagamenti col telefonino.
Queste le caratteristiche del dispositivo:
- Display Touch IPS 5.5 pollici 1080 x 1920 pixel (401 PPI)
- Chip Apple A8 con 1GB RAM
- iOS 8, aggiornabile a iOS 12
- Tagli di memoria da 16GB, 64GB e 128GB
- Fotocamera Posteriore 8MP
- Fotocamera Anteriore 1.2MP
- 4G LTE (Download fino a 150 Mbps)
- Touch ID
- Batteria 2915 mAh
Ora che iPhone 6 Plus è nella lista dei prodotti vintage o obsoleti, Apple non offrirà più supporto (neppure a pagamento) né componenti di ricambio. È dal 2019 -anno di lancio di iOS 13- che iPhone 6 e 6 Plus non ricevono aggiornamenti software.