Una società di marketing di New York, chiamata 6S Marketing, ha scritto una lettera aperta indirizzata a Cupertino per persuaderla a cambiare il nome della prossima generazione di iPhone. E la cosa rischia (o tenta) di diventare virale.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/133347/samsung-mai-copiato-apple-e-tutto-merito-del-nostro-marketing”]L’iter della disputa legale tra Apple e Samsung prosegue spedita tra testimonianze di ingegneri, manager ed esperti. Ma stavolta, qualcuno perde le staffe: ‘mai copiato Apple. È tutto merito del nostro marketing.'[/related]
Di per sé, la campagna di marketing è geniale. In giro per la città, davanti gli Apple Store e sul Web campeggiano l’hashtag #weare6s e scritte che recitano deliri del tipo:
Caro Universo,
per favore chiamatelo iPhone 7.
Cordialmente,
6S Marketing
“Vedete,” scrivono nella missiva, “la nostra società si chiama 6S Marketing, ma i nostri clienti, gli amici e i colleghi semplicemente si riferiscono a noi come il vecchio ‘6S.’ È un nome piccolo ma costituisce una grossa parte della nostra identità. Lo usiamo dal 2000, quando abbiamo creato questa società nel mio minuscolo appartamento. Al tempo, non pensavamo che una delle più grosse e riverite società l’avrebbe adottato per un dispositivo mobile. (Dopotutto, al tempo usavano ancora i telefoni pieghevoli di Motorola).
Il motivo per cui scegliemmo “6S” è perché in inglese suona come success” cioè successo.
E ora, su giganteschi cartelloni pubblicitari si leggono divertenti provocazioni del tipo:
Cara Apple,
Per favore chiamatelo iPhone 7.Cordialmente,
6S Marketing
Ma qualcosa ci dice, che Apple non desisterà; e che nessuno le farà causa solo per questo. Alla fin fine, tutto resterà praticamente immutato, con una sola differenza: ora mezzo mondo conosce S6. Hai detto niente.